domenica 22 maggio 2016

Kerry, il vermilinguo, predice la morte di Assad... per rendere più "democratica" la Siria




Kerry, alle recenti  trattative di Parigi sulla Siria, ha minacciato Assad e la sua gente : "il Presidente ed i suoi mai al sicuro senza la pace". Quella pace che vogliono imporre gli Usa ed i suoi servi Nato e musulmani alla Erdogan: la frantumazione della Siria ed un governo fantoccio a Damasco.


I precedenti sono effettivamente sinistri, per quel che hanno realizzato dove posti in essere: Afghanistan, Irak, Libia e Siria (tratto solo quelli piú eclatanti) sono il manuale della perfetta "crociata" occidentale : al posto di "Dio lo vuole" è la bandiera della "democrazia occidentale" in città e territori così lontani e diversi dalla nostra civiltà (si fa per dire) che avrebbe dovuto sventolare.

Lascio perdere l'analisi delle (risapute) ragioni economiche che
stanno dietro ad ogni crisi politica e militare che "collassi" un
qualunque stato nel mondo (Venezuela,ad esempio),ricordiamo cosa sian
gli stati sopra citati alla data di oggi.

L'Afghanistan liberato e con un parlamento democratico ?? Usa e Nato
hanno dovuto evitare il ritiro promesso da Obama...intere provincie
sono sotto il controllo dei Talebani.

A Kabul non è sicura neppure la "zona rossa" delle ambasciate..(se)
appena l'ultimo yankee abbandonerà il territorio,i Talebani
spazzeranno le forze (??) armate afghane in pochi giorni. Al massimo
troveranno opposizione nei nuovi adepti dello Stato Islamico che hanno
messo da tempo gli occhi   dove non dovrebbero (il figlio di Bin Laden
auspica un passaggio di tutti i jihadisti sotto Al Baghdadi).

Peggio ancora in Irak...malgrado decenni di invasione crociata e
miliardi di dollari investiti in addestramento ed armi,il governo di
Baghdad arranca nella "riconquista" di Mosul e del territorio
nazionale sotto controllo del Califfo. Fatto sta che la presenza della
numerosissima comunità sciita al potere non basta a sanare la
irreparabile frattura con i sunniti (almeno una gran parte). Se non
fosse per le milizie filo iraniane (con gli aerei e soldati Usa) le
bandiere nere sventolerebbero a Baghdad tra migliaia di teste tagliate
e mausolei e monumenti violati.

Tutto frutto ,lo ripeto per l'ennesima volta, della aggressione a Saddam
Hussein ed al suo conseguente omicidio. Lo sapevamo tutti, tranne i
cervelloni, che la sua fine avrebbe portato allo status quo.

Stessa storia, come da copione, in Libia.."primavera araba" contro
Gheddafi e subito bombardamenti Nato sulla testa, fino al suo
assassinio.

Frantumazione di fatto, governo fantoccio insediato a Tripoli e ribelli
ovunque,per tutti i gusti..persino un Califfato a Sirte !!

Ultima, ma prima per importanza, la Siria... ai filoccidentali la
"primavera" del 2011 non portò la vittoria e le teste di Assad, degli
alawiti e dei cristiani. L'esercito popolare siriano non si sfaldò e
si strinse accanto al Presidente Assad... resistendo alla marea di
mercenari e tagliagole stranieri scaraventati in Siria da ogni parte
del mondo. Oggi, con il determinante aiuto degli alleati russi, iraniani
ed hezbollah, il legittimo (per l'Onu) governo di Damasco tenta di
riprendere il controllo di tutta la Siria.

E quì torniamo a Parigi: gli Stati Uniti minacciarono sia Saddam come
pure Gheddafi di morte se non si fossero arresi alle  "forze
democratiche". E, visto che entrambi non lo fecero, procurarono il loro
assassinio... pure in mondovisione.
Al Colonnello libico ammazzarono anche figli e tribù... tanto per essere sicuri.

Il 17 maggio Kerry ha reiterato ad Assad la minaccia di morte (tradotta) : se
non te ne vai (in esilio in Iran) uccideremo te, la tua bella e
coraggiosa moglie, la tua famiglia e persino la tua "gente"
(alawiti, sciiti, drusi e cristiani che lo sostengono).

Bashar al Assad non cederà,ne sono sicurissimo...resterà con il suo
popolo che lo ha eletto e confermato in grande maggioranza. Combatterà
fino alla vittoria od alla morte...per la Siria unita e con gran parte
dei siriani che combattono assieme a lui.

Kerry si può mettere l'animo in pace... persino se Putin (follemente)
mollasse il fedele alleato  gli Usa non vincerebbero proprio niente !!
Esattamente come in Afghanistan, Irak e Libia..

Vincenzo Mannello

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.