sabato 2 aprile 2016

Politica o interessi di bottega? - Siamo in piena emergenza "spirituale"



Il 17 aprile 2016 si voterà ai referendum contro la trivellazione ed il proseguimento delle attività dopo la scadenza delle concessioni già attive, fino ad esaurimento. Ovviamente i sostenitori dei capitalisti, tra cui pezzi di rilievo del PD come la mefitica coppia Serracchiani-Guerini che, appoggiano in toto Renzie), hanno  fatto mancare il sostegno del partito a questa battaglia civile, per laidi interessi di “bottega” (oscura).  Ricordiamo questa defezione contro gli interessi del popolo, quando saremo chiamati alle urne, per il rinnovo amministrativo del 12 giugno 2016 .

Siamo in piena emergenza spirituale, quello che succede nel mondo (attentati di stato ovunque vi sia un governo che rappresenta un ostacolo  al Nuovo Ordine Mondiale, guerre preventive da parte degli Ig-Nobel per la pace, tamburi di nuove guerre da parte dei sanguinari eurocrati dell’UE, e la criminale NATO, North Altantic Terrrorist Organization), indica, a chi vuol sentire, vedere, capire che la brama di Apocalisse non lascia spazio al sano ragionamento, alla pacatezza di modi, al bene comune ovunque calpestato dalla truppe di “pace” che impongono una “democrazia” già morta in partenza, portandola ben infilzata sulle baionette, in stati fantoccio degli Uccidentali.

Gli anglo-assassini hanno costruito una narrativa false-flag secondo la quale loro sono gli unici “belli, buoni e bravi” mentre, invece, si adoperano ovunque per portare sconquasso, inquinamento, disordine, guerra, sangue e morte. Insomma, è arrivato il momento di prendere la “pillola rossa”, di svegliarsi e cominciare a partecipare alle proteste… o no?!

Mi raccomando, non vi fate fare fessi dalla propaganda: Malcom-X disse: “Se non stiamo attenti, la propaganda ci farà amare gli oppressori ed odiare gli oppressi”. Ed è quello che sta succedendo…

Perciò mobilitiamoci non solo contro il paradigma che vuole imporre la cupidigia, la gretta visione egoistica di pochi sul bene comune (che è di tutti), non per il nostro esibizionismo, né per una pecoresca adesione ad un diktat esteriore  e nemmeno per affondare un esecutivo prono ad interessi stranieri, che basa il consenso su menzogne, sui ricatti morali e materiali, su corruzione, sulla nullità politica ma per riaffermare il nostro diritto ad esistere, in piena libertà, sovranità e dignità del popolo. E se qualcuno vede in questo del populismo, affitti dei migliori occhiali etici.

Sempre Malcom-X disse: “Nessuno ti darà la libertà, la dignità, la sovranità: te la devi andare prendere con le tue mani” ed è questo uno dei momenti topici. Dobbiamo partecipare al referendum, per raggiungere il quorum.

Se sei un tremebondo, ignorante, condizionato dalla propaganda, che crede che non avremo più petrolio, puoi anche votare no, ma vai a votare.

Perciò il voto saggio al Referendum del 17 aprile  è -  SI’ - per  un futuro più pulito, sano, naturale, rinnovabile, che preservi il paradiso che ci è stato NON regalato MA solo dato in prestito.

Alex Focus
http://alexfocus.blogspot.it/

1 commento:

  1. Il Referendum del 17 aprile costa tanto quanto un anno di “diritti” percepiti dallo stato sull'estrazione petrolifera data in concessione alle 7 sorelle, 300 milioni di euro, al che mi viene da pensare: perché il governo non ha accorpato il referendum con le amministrative del 12 giugno 2016?”

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.