L’Intelligence Estera (SVR) riporta oggi che un raid per prelevare nello Yemen due “risorse” della Central Intelligence Agency (CIA) catturate, e che si ritiene abbiano architettato l’abbattimento del volo 9268 sull’Egitto utilizzando i terroristi Stato islamico (SIIL), sia stato “un grande successo”, e una volta che il velivolo “protetto” dalle Forze aerospaziali era rientrato nello spazio aereo della Federazione russa, il Presidente Putin vietava tutti i voli aerei nella regione su consiglio del Direttore del Servizio di Sicurezza Federale (FSB) Aleksandr Bortnikov.
Come avevamo descritto nelle precedenti relazioni, l’ipotesi del SVR su questa tragedia, la più letale nella storia russa e di fatto ignorata dai giornalisti occidentali nelle loro continue provocazioni, il Volo 9268 è stato abbattuto da un missile terra-aria inglese fornito all’Arabia Saudita e consegnato ai terroristi dello Stato islamico, che poi lo rivendicavano dopo che l’aereo era stato “ingannato”, per volare ad una quota inferiore, dalle due “risorse” della CIA catturate dagli Spetsnaz (forze speciali) poche ore dopo l’attentato, mentre operavano nello Yemen.
Dopo la cattura di queste due “risorse” della CIA e del loro equipaggiamento “altamente sofisticato”, il rapporto continua, un “volo speciale” del Ministero delle Emergenze (EMERCOM) arrivava nella capitale dello Yemen, Sana, dove atterrava utilizzando come copertura uno dei più potenti cicloni che abbiano colpito la nazione nella sua storia. Su questo “volo speciale” dell’EMERCOM atterrato a Sana, secondo il rapporto, le due “risorse” della CIA e le loro attrezzature, insieme agli Spetsnaz che li avevano catturate, salivano a bordo dell’aereo cui veniva rifiutato il permesso di decollare dagli aerei da guerra sauditi, che con la supervisione del regime di Obama bombardano la nazione affamandola.
In poche ore però, la relazione afferma, le “contromisure” impiegate dalle forze aerospaziali contro i sauditi avevano successo consentendo in tal modo al “volo speciale” dell’EMERCOM di partire da Sana e rientrare nello spazio aereo della Federazione. La relazione spiega inoltre che il Presidente Putin vietava tutti i voli verso la regione solo dopo il riuscito prelevamento delle ‘risorse’ della CIA e delle loro attrezzature dallo Yemen, questa mattina, e il cui “volo speciale” veniva ulteriormente protetto da un aereo da trasporto militare iraniano C-130 Hercules, in volo verso la Siria per “confondere” i sistemi radar militari occidentali.
La Federazione temeva che il regime di Obama avrebbe cercato di distruggere il “volo speciale” dell’EMERCOM, spiega il rapporto, quando gli Stati Uniti precipitarono nella loro base in Turchia uno squadrone di caccia F-15, la cui missione nella regione sarebbe la deliberata aggressione agli aerei russi che attaccano i terroristi dello Stato islamico.
Ancora più sorprendentemente, il rapporto continua, a 72 ore dall’abbattimento del volo 9268 sull’Egitto, CIA e sauditi annunciavano che avrebbero fornito ai terroristi islamici attivi in Siria altri lanciamissili spalleggiabili capaci di abbattere aerei civili. Con il governo inglese che “ben sa” che un suo missile ha abbattuto il Volo 9268, e il regime di Obama che sa anche della complicità della CIA, il rapporto nota, non sorprende che gli alleati occidentali ormai inondino i loro organi di propaganda con “storie” sulla catastrofe causata da una bomba, affermazione che il SVR non accetta, spingendo il Ministero degli Esteri a dichiararsi “scioccato” da tali guerrafondai occidentali che non condividono le proprie informazioni segrete.
Fondamentale notare, anche se non contenuto nella relazione, che i russi ormai classificano la distruzione del Volo 9268 quale “evento politico”, come vengono chiamate le “Regole da guerra fredda”, e ciò significa che la verità sulla catastrofe sarà nota solo dopo che i responsabili subiranno la risposta delle forze russe.
Fonte: What Does It Mean
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora
“Un nuovo rapporto dell’Intelligence russa (SVR) che circola al Cremlino afferma che il russo, Mikhail Lesin, inviato negli Stati Uniti dal Presidente Putin quale collegamento personale con i massimi funzionari dell’intelligence del regime di Obama sui negoziati su “circostanze/fatti” dell’abbattimento del Volo 9268 sull’Egitto. L’ultimo dispaccio di Mikhail Lesin a Mosca prima della morte a Washington descriveva l’incontro “polemico/argomentativo” con funzionari del regime di Obama, che minacciavano la Federazione russa per il tentativo di Mosca di portare in Russia i due “contractor” statunitensi catturati nello Yemen...”
RispondiElimina