domenica 29 marzo 2015

Reperita una testimonianza diretta sul rogo di Giordano Bruno



In occasione della mostra sugli anni romani del Caravaggio, alcuni restauratori hanno scoperto documenti importantissimi relativi al rogo che uccise Giordano Bruno. Un documento redatto dal notaio che solitamente registrava le esecuzioni, contiene anche un disegno, fatto dallo stesso notaio, raffigurante Giordano Bruno avvolto dalle fiamme.

(L'articolo relativo è leggibile qui http//archiviostorico.corriere.it/2011/aprile/17/notaio_fotografo_Giordano_Bruno_sul_9_110417055.shtl)

Insomma dobbiamo ai restauratori romani, alla loro GRANDE e inutilizzata abilità, se emergono di tanto in tanto INFORMAZIONI essenziali sul NOSTRO PASSATO. Questo rinvenimento, peraltro ovvio (perché era usuale lo schizzo a lato del documento) oltreché auspicabile, permette di avere un'ulteriore informazione sul grande pensatore, uomo di grande cultura, scienziato ante-litteram,  ricercatore instancabile, STUPIDAMENTE PRIMA ANCORA CHE CANAGLIESCAMENTE ASSASSINATO DA UN POTERE FINE A SE STESSO, anche se si esibisce a nome di un molto ipotetico DIO (di cui non si sa ancora il nome..) CHE NON HA MAI AMMESSO DI DOVER CEDERE di fronte ad alcunché. Sappiamo che quel rogo, che non era l'unico e non fu l'ultimo, mise a soqquadro tutto il mondo intellettuale dell'epoca, come cita anche l'articolista del Corsera. Keplero ne fu giustamente sconvolto  per noi, (comunque abituati a violenze giornaliere di vario genere) l'idea che un GRANDE pensatore possa essere bruciato vivo per le proprie idee è per lo meno aberrante, e NON perché ci sia stato un progresso da questo punto di vista, anzi! Prima dell'INSTAURARSI DI QUESTO potere( Bellarmino è stato fatto SANTO, non dimentichiamolo, e ciò basterebbe a squalificare il cosiddetto paradiso di questi signori!), NON è MAI STATA CONCEPIBILE UNA PRATICA DI QUESTO GENERE.

Stante che OGGI, lungi dal chiedere scusa per un passato così infame ( alcuni intellettuali lo hanno ingenuamente chiesto) si stanno facendo insinuare ridicole asserzioni sulla morte di Bruno, come quella che non sarebbe mai stato bruciato vivo, fatto che avrebbe contraddetto la sadica pratica usuale, è bene tener presente che proprio di recente è stata dimostrata l'esistenza di un numero infinito di BUCHI NERI ciascuno al CENTRO di una galassia. Esisterebbe pertanto un numero infinito ( nel senso di NON misurabile) di GALASSIE così come, con altre parole, il Bruno era giunto a PENSARE. Immaginiamo a quale livello di conoscenze saremmo arrivati se a questo pensiero creatore non fosse stato impedito di circolare liberamente nel mondo allora conosciuto, che includeva anche le Americhe, conquistate anch'esse grazie ad identico INTUITO creatore di un  italiano, ma subito sfruttate dai "soliti noti" con la scusa di imporre la VERA religione. 


UN ESEMPIO DI PROTERVIA "DOGMATISTA": Ricordo che durante il Corso di Storia della Chimica, tenuto presso la Sapienza una trentina di anni fa, avendo io accennato a Giordano Bruno, insorsero alcune studentesse cattoliche affermando la giustezza dl quel rogo. E ciò è bastevole per descrivere compiutamente una morale e soprattutto un'ESTETICA (nel senso platonico del termine).


Va infine tenuto presente che Giordano Bruno era uno degli intellettuali più noti (e letti) della sua epoca. Equivalente come fama, per la scienza, ad un Niels Bohr, per la letteratura ad un Jorge Luis Borges o Ernst Junger.

Giorgio Vitali


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