venerdì 20 febbraio 2015

Bce - "Succursale europea di Goldman Sachs"


I livelli di disinformazione e menzogna della propaganda prezzolata dei sicofanti di regime goebblesiano di Al Mass Media hanno raggiunto ormai picchi di delirio manicomiale.


"...l'uscita dall'euro sarebbe catastrofica per i greci.... gli sportelli bancari chiuderebbero, per mancanza di liquidità....." (dalle pagine dei giornaloni ufficiali).

Il tono surrealmente apocalittico si basa su un dogma mai da nessuno dimostrato, e indimostrabile, perché falso: "Oltre l'euro è solo il vuoto".

Strano a dirsi, esistono circa 150 nazioni, a questo mondo, delle quali solo una decina impiegano l'euro come moneta. Se fossero vere le idiozie dell'articolista, i loro abitanti sarebbero tutti morti: di fame, per "mancanza di liquidità". Non essendo ciò accaduto, si constata che si tratta di una cretinata simile ai carri armati di cartone del fascismo: spaventapasseri per gonzi.

Siamo al livello dei dogmi tridentini, "Nulla salus extra ecclesiam".

Anche in quel caso, un controfattuale palese: per secoli, anzi millenni, la maggior parte dei terrestri ha vissuto non solo "extra ecclesiam", ma addirittura, a grande maggioranza senza nemmeno sapere che la Chiesa cattolica esistesse. La quale, in effetti, fino a 2000 anni fa semplicemente non esisteva (e come ha fatto la specie a perpetuarsi, in "nulla salus" ?).

In realtà, il governo greco e il suo popolo hanno evidenti vie di uscita, a loro scelta.
Come strumento ultimo, attraverso la costituzione di una banca centrale nazionale pubblica, ovvero il ripristino della sovranità monetaria sotto il controllo politico del popolo, attualmente ancora rapinata dai banchieri privati grandi usurai.

Nel frattempo, possono considerare le offerte di Russia e Cina. Con un prestito in rubli o yuan, monete indipendenti dal circuito finanziario occidentale, uno si compera tutti gli euro che vuole, se gli servono. E c'è poco da scherzare sulla solidità finanziaria russocinese, visto che è già stata dimostrata pochi mesi or sono, respingendo l'attacco speculativo contro il rublo proprio con eleganti manovre rese possibili dai contratti monetari a cambio fisso interni ai Brics.

Ma, anche senza addivenire alla conclusione di prestiti russocinesi, essi sono elemento potenziale di contrattazione con il circuito occidentale: "O ci fornite euro alle NOSTRE condizioni, oppure ci rivolgiamo all'altro fornitore"; possono tranquillamente dire i greci.

Il bello della situazione (conseguente alla definitiva costituzione del fondo monetario internazionale indipendente Brics, perfezionata lo scorso anno, il 16.07.14) è che, al contrario di quanto tromboneggiano i pennivendoli propagandisti dei grandi usurai, NON è la Bce nella posizione di dettar legge al governo greco, bensì, al contrario, Syrizia e il popolo greco in grado di imporre le proprie condizioni agli eurocrati Bce.

Tsipras e i suoi, grazie alla rottura del regime di monopolio monetario internazionale forzato, sono in grado di poter ottenere alle proprie condizioni ciò di cui hanno bisogno per il proprio popolo.

La Bce è stata giustamente definita "succursale europea di Goldman Sachs", ma il mondo è grande, e 3 miliardi di persone (oltre il 40%) operano con una politica monetaria completamente indipendente dal circuito occidentale.

Non c'è nessun NWO (c'era solo la simulazione della sua costruzione), c'è invece l'alternativa bipolarista (e in futuro multipolare, dato il lento emergere pure del nuovo fondo monetario dell'Unione Africana).

Vincenzo Zamboni

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