lunedì 11 luglio 2011

Nettunalia, 22 luglio 2011 - Entra in scena il Leone (Scimmia in Cina) - I Ching mensile: Esagramma 33 Tun – (dal 22 luglio al 21 agosto)


"Acqua e fuoco" - Due Mondi di Franco Farina

Riferisce Plinio che in concomitanza con l'entrata del Leone, attorno al 22 luglio, l'antico calendario romano segnava l'inizio dei Nettunalia, i giochi dedicati al Dio Nettuno, il Dio delle acque dolci e salate, festa quanto mai necessaria, visto il periodo dell'anno in cui veniva celebrata, che a volte si protraeva per l'intero periodo leonino. In Cina questa è la stagione della Scimmia, la controparte cinese del Leone, la quale afferma: "..Io sono la maga dell'impossibile. Il mio cuore è colmo di potenti magie..". Ed in armonia con queste forze solari, bisognose di frescura, andiamo alla ricerca di acqua corrente e viva. Ci recheremo perciò la sera del 22 luglio al fiume Panaro, a bagnarci le membra accaldate, compiedo così l'abluzione rituale cara a Nettuno.

L'esagramma dell'I Ching, significativo della psicologia del momento presente, è Tun (La Ritirata) dal 22 luglio al 21 agosto.

Sotto vi è il Trigramma Ken e sopra il Trigramma Kien

Tun significa La Ritirata. Questa ritirata non è dovuta ad arbitrio umano, bensì alle leggi degli accadimenti naturali. Perciò in questo caso la ritirata è il giusto modo di agire, è quello che non consuma le forze. (Matteo: “Ma io vi dico di non opporvi al malvagio… 5, 39).

La sentenza:

La Ritirata. Riuscita.

Nel piccolo è propizia perseveranza.

Commento alla decisione. Questo significa che la riuscita sta nella ritirata. Il successo sta proprio nel ritirarsi per tempo e nel giusto modo. Questo successo è possibile perché il ritirarsi non è la fuga obbligata di un debole, bensì il cedere volontario di un forte. Il senso del tempo della ritirata è grande, vale a dire che è
d’importanza essenziale afferrare il momento giusto, quando la ritirata è nell’ordine delle cose.

L’immagine:

Sotto il Cielo vi è il Monte: l’immagine della Ritirata.

Così il nobile tiene lontano l’ignobile, non irato ma pacato.

Spiegazione. Di fronte all’avanzata dell’ignobile il nobile si ritira in se stesso. Egli non odia l’ignobile, poiché l’odio è una forma di partecipazione interiore al male. Il nobile mostra la sua forza portando l’ignobile ad arrestarsi, per mezzo del suo riserbo.

Commento alla quinta linea.

E’ compito del nobile riconoscere per tempo il momento di ritirarsi. Questo può compiersi in forma amichevole senza che si rendano necessarie incresciose discussioni. Ma pur osservando le forme esteriori è necessario mantenersi assolutamente fermi nella decisione presa, in modo da non lasciarsi fuorviare da considerazioni inopportune.

Paolo D'Arpini

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Programma della serata del 22 luglio 2011:

h. 19.00 - Rendez Vous all'ingresso del sentiero natura, in Via Gibellini, Spilamberto. Portare con sè cibarie vegetariane per il picnic serale.

h. 19.30 - Lavacro al fiume Panaro e successiva accensione dell'ara, dedicata a Nettuno.

h. 20.30 - Condivisione di cibi e bevande da ognuno portate e canto di inni attorno al fuoco.

Per informazioni e conferma della propria presenza: 333.6023090 -
circolo.vegetariano@libero.it

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