...rendigli la vita impossibile e, nel frattempo, "fai cassa". Questo l'imperativo comune a tutti gli amministratori italiani. Dalle sempre più esose "strisce blu" al ticket d'ingresso a Venezia, da quello per "sbarcare" ad Ischia all'altro per "visitare" il Pantheon e via di seguito... certo, tutto per il "bene comune", per assicurare "servizi" inesistenti e senza garantire la fruizione dei "beni paesaggistici, culturali e monumentali" per i quali i turisti "normali" si mettono in viaggio.
Prescindendo dal fatto che non sono pochi gli amministratori del "bene pubblico" incriminati per corruzione ed abusi vari (cosa che fa sospettare interessi privati in tutti gli affidamenti di cui sopra), dai ministri agli assessori competenti non si curano certo se i "polli da spennare" (indigeni o stranieri) siano "obbligati" a venire in vacanza solo in determinati periodi dell'anno e, quindi, se non possono entrare al Colosseo od al Pantheon o godersi la vista di un lago alpino tranquillamente (e via di seguito) perderanno la possibilità di "arricchirsi" culturalmente o di bearsi delle bellezze naturali italiane. Sarebbe un discorso lunghissimo da specificare viste le incredibili "trovate" messe in campo a danno dei comuni mortali per spillare quattrini e creare problemi.
Ma oggi, come sempre, basta dare una occhiata alla stampa per rendersi conto di "dove e come" passino le vacanze "lor signori" .. sempreché per costoro non sia sempre tempo di "bella vita". Durante e dopo il mandato ricoperto.
Vincenzo Mannello
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