mercoledì 1 settembre 2021

Afghanistan. Il cavallo di Troia americano si chiama "evacuazione"...

 

Biden: "Straordinario successo l'evacuazione da Kabul..." (l'ha detto per davvero!)


E’  come quando   i greci, stanchi dell’inutile, annosissimo, assedio di Troia, decisero (o fecero finta?) di rinunciare, abbandonare il terreno e tornare alle proprie navi. I troiani, tutti contenti di essersi ripreso il proprio territorio e aver salvato la patria, si diedero a riparare i danni e le rovine lasciate dagli invasori. Ma era stato tutto un grande inganno. I greci si nascosero in un grande cavallo chiamato ISIS e, brandendo spade, lance e fionde, si lanciarono sui troiani festanti e ne fecero a pezzi quasi 200. Nel gran trambusto, ahimè, si colpirono anche tra loro e ne fecero le spese 13. E’ da quel momento che si utilizza il termine “fuoco amico”.


O ammazzare o deportare

Il che ci dimostra che la Storia, oltre e non essere maestra di nessuno e di niente, si ripete sempre. Sarà pure tirato per i capelli il parallelo tra il grande inganno compiuto dai greci a Troia e quello, emulo in sedicesimo dell’11 settembre, che gli americani hanno scombinato a Kabul. Ma il cavallo finto c’è, seppure sgangherato in questo caso e sono quegli svalvolati di Marines che, da Biden e dai suoi sherpa mediatici rivestiti di panni e ceffi dei tagliagole ISIS, hanno sparato sulla folla facendo secchi 190 fuggitivi, ansiosi di pacchia occidentale, e perfino 13 dei loro commilitoni.


Fulvio Grimaldi - https://fulviogrimaldi.blogspot.com/





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