martedì 14 settembre 2021

“Il tramonto yankee”... è arrivato?

 


Al declino  yankee si è tentato di porre un freno con l’esercizio della forza militare, 900 basi sparse su tutto il globo, il dominio dell’aria e dello spazio, interventi diretti e, sempre più, di forze mercenarie: terroristi per la cosiddetta “guerra al terrorismo”. Ma la colossale debacle di Kabul alimenta il sospetto che a questo immenso apparato della forza possa essere riservata la stessa fine dell’esercito fantoccio superarmato di 300.000 uomini, a difesa dell’occupazione dell’Afghanistan e del regime di miserabili quisling installato dagli invasori.

Dal Vietnam in poi USA e i suoi mercenari NATO e ISIS/Al Qaida non fanno che rimediare insuccessi. Perfino i colpi di Stato, vedi Bolivia, o Venezuela, non riescono più e, dopo l’Ucraina, neanche le “rivoluzioni colorate”: Hong Kong, Libano, Myanmar, Iran, Russia... 

La risorsa estrema è digitale e sanitaria e anche qui, alla luce, sempre più diffusa, di cosa ci combinano i vaccini e coloro che li manovrano, si aprono delle crepe.

Un segnale mediatico significativo viene dal noto, rozzo e cieco, atlantismo che fa di tutti i media generalisti un'unica camera dell’eco,  che trasmette quotidianamente e fedelmente gli ordini di servizio del Deep State USA e dei suoi servizi terroristici. La sviscerata promozione della nuova arma-fine-del-mondo sanitaria, chimico-genica, si accompagna in questi giorni alle geremiadi dei suoi vari specialisti geopolitici sullo scontro di civiltà perduto dall’Occidente in Afghanistan. In particolare sui diritti umani (sopravvissuti a vent’anni di bombardamenti, carceri della tortura, stragi di civili, depredazione di un intero popolo) lasciati alla mercè dei trucidi “turbanti neri”...

Fracassi e io abbiamo cercato di buttare un po’ di sabbia negli ingranaggi del menzognificio. Una sabbia che fa anche giustizia della furbata degli ambiguoni che, per rimediare al disastro di tutto l’Occidente, si sono inventati la teoria, oggettivamente salvafaccia degli USA, per cui non ci sarebbe stata nessuna sconfitta dell’Impero, ma piuttosto un’intesa sotterranea tra Washington e i vendipatria Taliban, in vista di spartirsi economicamente le risorse del paese. Così ne uscirebbero sani e salvi gli americani e farebbero una figura di merda gli odiosi Taliban...

Stralcio di un articolo di Fulvio Grimaldi - https://fulviogrimaldi.blogspot.com/



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