martedì 26 settembre 2017

Italia al confessionale - "mea culpa mea culpa mea maxima culpa"


Risultati immagini per "mea culpa mea culpa mea maxima culpa"

Che la nostra Nazione si sia riempita di persone “importanti” non all’altezza del loro compito è purtroppo una constatazione che non può tacersi.
Anche nel Mondo ci sono molti inadeguati ed è motivo di tante crisi. Osserviamo un Macron, un Trump, una May per non parlare del pazzo in Corea del Nord per cui ci viene da dire: aridatece Eisenhower, Adenauer, de Gaulle, Pio XII ed anche Krusciov.
Ognuno di loro, nei primi anni del secondo dopoguerra collaborarono alla ripresa delle loro nazioni, quindi dell’intera umanità e ne preservarono, anche se a loro modo, la pace.
Oggi chi c’è?
In Italia, un intero governo non è all’altezza della grave situazione di crisi nella quale siamo e nella quale dovremo restarci per molto tempo.
Certo, nessuno pensi seriamente che un Ministro dell’Istruzione con la licenza media possa risollevare l’insegnamento, un Ministro guardasigilli, senza laurea con il solo merito essere stato dirigente locale del PCI a suon di fantomatiche riforme, possa dare almeno un sollievo alla crisi della giustizia e cosi anche un perito agrario, dirigente delle Coop, i problemi del lavoro, tralasciando un certo funzionarietto di partito dal nome Martina che sta affossando l’agricoltura con la prosopopea di risollevarla.
Di certo un’azzoppata Merkel, un trasformista Macron ed una disorientata Teresa May ed un ex primo ministro (parliamo Jean-Claude Juncker) di uno stato da operetta quale è il Lussemburgo che si connota come “paradiso fiscale” all’interno dell’Europa, potranno mai farci uscire dalle secche nella quale è incagliata la nave Europa.
Si sperava nel Papa Francesco, al secolo Jorge Bergoglio, ma anche qui ci si trova di fronte ad un personaggio inadeguato a ricoprire la carica di supremo capo spirituale della Chiesa Cattolica.
Che delusione!
In Vaticano, quindi, abbiamo una specie di Virginia Raggi come in Campidoglio!
Come quest’ultima, il parroco-vescovo chiamato in Vaticano a fungere da Papa, come una maledizione sulla città di Roma a destra e sinistra del Tevere, dimostra giorno per giorno la sua inadeguatezza a reggere la carica.
Il Bergoglio, anziché difendere la Chiesa, la sacralità dei sacramenti, la liturgia, ora per ora piccona lo splendido lavoro dei suoi predecessori, crea divisioni tra i cattolici ed i credenti e con atteggiamenti tutt’altro che diplomatici che qualunque capo di stato deve mantenere, volgarizza un’istituzione che regge da 2000 anni e che appunto regge per la sua tradizione e maestosità.
Altro che Pontefice massimo!
Al minimo del più modesto curato di campagna! Anzi, nemmeno questo straparlerebbe con vari giornalisti (anche notoriamente “mangia preti, vedi per Scalfari, la Bonino) ed accetterebbe di essere criticato proprio in materia di dottrina e morale cristiana.
Bergoglio ha ridicolizzato il sacramento del matrimonio, pone dubbi sulla presenza di Cristo nell’Eucarestia, ha consentito una riforma liturgica ad libitum di ogni diocesi (La Curia romana, per esempio, non controlla più la liturgia della Santa Messa nelle varie lingue).
Un Papa che parla solo di accoglienza migranti, ma dimentica di condannare l’aborto, l’eutanasia ed ogni altra pratica contraria al credo cattolico, non è tale. Così come non accetta una fraterna correzione che gli proviene da larghi importanti strati del mondo cattolico, facendo strame della Curia romana che da millenni regge la Chiesa e l’ha protetta dal maligno in ogni dove l’ha tentata di colpire, anzi è compiacente con l’islamismo e tiene feeling con il protestantesimo.
Speriamo che la profezia di Malachia non si avveri, ma segni pericolosi già si avvedono.
Domenica mi andrò a confessare per quello che ho oggi scritto sul Papa, ma, come si dice a Roma: “quanno ce vo’, ce vo’”.

Andrea Stefano Marini Balestra

Risultati immagini per "mea culpa mea culpa mea maxima culpa"


Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.