venerdì 15 settembre 2017

Previsioni geopolitiche - Siria, Turchia, USA, dollaro e dintorni - Vedo, vedo... e provvedo!


Risultati immagini per "selvaggiamente" aggressivi gli USA

Quando si fanno previsioni, raramente si azzeccano. Ma anche quando si azzeccano, non è detto che quanto previsto sia successo proprio per i motivi che avevano suggerito quella previsione.  

Dunque in alcune precedenti comunicazioni ho sostenuto che:
a) Forse l'Esercito Arabo Siriano avrebbe varcato l'Eufrate quel tanto che basta per liberare l'intera deir-Ezzor e garantirne l'integrità.
b) Che i curdi dell'YPG/SDF si sarebbero comunque installati (almeno momentaneamente) anche nelle regioni del distretto di deir-Ezzor a Est dell'Eufrate (valle del Khabur).
c) Che sull'Eufrate si sarebbe raggiunto uno status quo, frutto di accordi tra Russia, USA, Siria, e Iran.
d) Che come "ricompensa" si sarebbe consentita la bonifica dai terroristi della intera regione di Hama, del deserto di Damasco, che sarebbero scomparse le aree in mano ai "ribelli" al confine con la Giordania e che a Idlib si sarebbe iniziata una de-escalation sponsorizzata, tra i "ribelli", dalla Turchia (sempre più nera per l'appoggio americano ai curdi dell'YPG).

Bene iniziamo dagli ultimi punti.
a) C'è un accordo con gli USA per cui i "ribelli" lasceranno all'Esercito Arabo Siriano tutte le zone che occupano al confine con la Giordania (pare che militari Russi già stiano garantendo l'ordine in alcune di esse), tranne la cittadina di al-Tanf che rimarrebbe presidiata delle truppe USA (e norvegesi!).
b) La Turchia è attivissima per la riuscita del prossimo round dei colloqui di pace di Astana. In quella sede dovrebbe essere ratificata non solo la de-escalation a Idlib
ma anche la decisione di spedire il Free Syrian Army (controllato dalla Turchia) contro chi si opponesse alla de-escalation (la galassia di al-Qaida). Non solo, In questa operazione il Free Syrian Army sarebbe supportato congiuntamente dall'aviazione russa e turca (che solo un anno e mezzo fa si sparavano addosso: uno sviluppo pazzesco se ci si pensa a freddo).

Ricordo, per chi non lo sapesse, che spezzoni del Free Syrian Army hanno attaccato direttamente i militari USA di sostegno all'YPG/SDF (ovviamente on behalf of Ankara).

Risalendo più su nella scaletta delle "previsioni", mi aspetto di vedere i Siriani varcare l'Eufrate. In realtà in questo caso più che prevederlo, mi piacerebbe vederlo.
Fermo restando che Israele fa, per auto-definizione, il "cane pazzo", e quindi può intromettersi con mosse (criminali) a sorpresa, le cose stanno andando per quel verso. 

Vedremo poi se le truppe ONU andranno a sorvegliare il confine del Donbass (verso l'Ucraina nazificata e non verso la Russia come invece vorrebbe Poroshenko, ormai ridotto a dover dire cretinate che fanno ridere tutti).

Vedremo cosa succederà nella penisola coreana.

Fatto sta che quasi in contemporanea al vertice BRICS di Xiamen c'è stata la dichiarazione di Junker sulla necessità di un esercito congiunto europeo entro ... il 2025. Perché quella data? Certo, sicuramente per motivi organizzativi. Ma, guarda caso, più o meno per quella data l'Organizzazione di Shanghai rappresenterà un continuum territoriale di nazioni che rappresenteranno una forza economica nemmeno avvicinabile da parte di quella Occidentale. 

E per quella data il Dollaro sarà ridotto al rango di moneta come tutte le altre monete di grandi economie, come il Rublo e lo Yuan (se gli va bene, perché trovo difficile che per il Dollaro ci sia uno stato intermedio tra il primeggiare e il collassare, tra le stelle e le stalle, talmente è intrecciato alla crisi, alla conseguente finanziarizzazione e alla sua stratosferica bolla che non è scoppiata ancora solo per motivi politici e geopolitici - è forse proprio la consapevolezza che tra questi estremi non ci sono stati intermedi che rende "selvaggiamente" aggressivi gli USA, per usare l'aggettivo di David Harvey).

Piotr

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P.S.
Prossimamente si potrebbe parlare dei volontari di sinistra occidentali che vanno a combattere con l'YPG/SDF curdo passando attraverso centri di reclutamento e smistamento gestiti direttamente dalla CIA e dai servizi segreti della NATO.
L'YPG ha un grande bisogno di foreign fighters perché in realtà non ha un grandissimo seguito tra i Curdi stessi. Si sta configurando come una sorta di partito-milizia opportunista e dedito ad affari poco chiari o chiaramente sporchi, come è successo nel Kurdistan iracheno a beneficio del clan mafioso di Barzani. Temo che ne ricalcherà le orme, purtroppo.
Fatto sta che è singolare andare a "combattere il capitalismo" (perché l'YPG si professa marxista, ecologista, femminista e anticapitalista"-  e questi volontari occidentali ci credono), sotto il comando della CIA e della NATO. Penso che anche Che Guevara lo avrebbe trovato bizzarro.
Va bene l'ingenuità, ma all'idiozia dovrebbe esserci un limite!
Così mentre loro combattono per il sol dell'avvenir, l'YPG si dedica alla pulizia etnica delle zone conquistate e le denunce  del vescovo di al-Hasaka rimangono inascoltate, dai governi occidentali e dalle loro ONG tirapiedi.
Ormai i villaggi assiri e di altre etnie, sia sunniti che cristiani, distrutti nella provincia di al-Hasaka sono migliaia. I leader curdi lo avevano esplicitamente e spudoratamente predetto: avrebbero fatto come i sionisti coi Palestinesi. Dal canto loro, in Israele il battage corrente è che "i Curdi sono come gli Ebrei".
Sarà forse per questo che nel Rojava marxista, ecologista e femminista la bandiera di Israele sventola spesso.

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