lunedì 1 giugno 2015

Europa chiama... Italia risponde - Disfacimento politico e sociale di una società al limite



L’Europa, come da copione, si rifiuta di accogliere i clandestini. Si limita a cincischiare su quote solo di un paio di Paesi (Siria ed Etiopia), cioè il nulla, farraginoso, abulico, tanto più che di solito gli invasori arrivano senza documenti. Cioè si mette in pratica l’ordine dei poteri forti: scombinare l’Europa, vero pericolo per chi detiene il denaro e con esso annulla le famiglie, le comunità, in vista di azzerare le società . 

I nostri governanti, obbedienti lacché, servi avidi e prostrati a 90 gradi, invece di difendere la nostra identità, cincischiano e traccheggiano a parole. Di fatto derubano i Cittadini, creano tensioni sociali e disordini.

In compenso i giovani sono sempre più allo sbando: non ascoltati, amati poco e male, senza né ideali né esempi e tanto meno di punti di riferimento, cercano con il tumulto tipicamente giovanile, di crearsi dei branchi rassicuranti, dei modelli auto referenzianti, delle fughe in alcool e/o droghe che annullino il loro mal di vivere. La colpa non è loro, la colpa è della “classe” di genitori, distratti, oberati dal lavoro e dal costo della vita, impegnati a lottare contro lo stato avido ed oppressore. Non abbiamo compiuto il nostro dovere: educare, con forza ed affetto, proporre una umanità non consumista e materialista, ma piena di responsabilità e ricca di ideali, allevare con gioia e sorriso, almeno all’interno della famiglia solidale. Abbiamo mostrato solo appiattimento umano, con valvola di sfogo consumista. 

Gli 80 euro (ricordano i trenta denari) rimangono. Le pensioni scippate e derubate mica tanto. La corruzione dilaga, inarrestabile e trasversale. Gli sprechi di pubblico denaro sembrano il Carnevale di Rio. In compenso la Mafia, diabolica ed intelligente, sposta il suo interesse dall’estorsione del pizzo (la crisi non guarda in faccia a nessuno), all’incremento della vendita di droga. Un’altra generazione sarà bruciata sull’altare dell’inferno annichilente. Lo stato finge di non vedere. O forse peggio.  I voti non hanno odore……

Oggi c’è il PD. Nostalgia del vecchio PCI: loro da una parte, io dall’altra. Sempre e comunque. Oggi si scrive PD, ma si legge DC. La peggiore, la più compromessa, la più spartitocratica. Una laida balena bianca in disfacimento purulento con un belletto rosa. Vera immagine della fine di un sistema


Fabrizio Belloni

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