venerdì 9 dicembre 2011

John Fitzgerald Kennedy... i retroscena e i motivi segreti sulla sua uccisione...

Cari amici vorrei fare alcune osservazioni. Come per tutte le notizie e le vicende che avvengono e provengono dagli States, anche per quelle sull’omicidio di John Fitzgerald Kennedy bisogna essere molto cauti, altrimenti si finisce per fare la fine delle notizie sugli Ufo e gli alieni.

La tecnica dell’inquinamento, del depistaggio e quella dell’inflazione di notizie solo apparentemente vere, ma in realtà false, è infatti ampiamente utilizzata, sia da parte di strutture interessate, sia per germinazione spontanea di un popolo ridotto a livello di beoti, ed è proprio questa tecnica, che soprattutto consente di preservare la “grande menzogna” su Kennedy (e sta avvenendo la stessa cosa con l’11/9).

Nel caso specifico mi sembra strano che un detenuto esperto, che pur sa che potrebbe essere eliminato in qualsiasi momento, se ne esca fuori con quella confessione, a meno che non sia stato “imbeccato” per far scoprire una PARTE di verità e quindi, ammettendo la falsità della pista Osvald, deviare l’attenzione dai veri assassini (la mafia fu solo una esecutrice). Probabile, ma le prove? Meglio essere cauti.

Ma chi ha ordinato la morte di Kennedy? Per capirlo bisogna considerare la storia americana dal 1945 al 1974 e si capirà che poco c’entrano gli interessi mafiosi, il presidente “buono” che non vuole la guerra, che ostacola le industrie di armi, ecc. Tutte cazzate.

Joe Fallisi ha invece centrato il bersaglio facendo notare la provenienza della famiglia Kennedy alquanto eterogenea da quella di altri Presidenti Wasp.

Dunque, noi sappiamo bene che dietro la strategia bellica Alleata vi era la mano ferma di certe consorterie e lobby di natura mondialista che disegnavano quella strategia in vista di un assetto post bellico propedeutico ad un Nuovo Ordine mondiale. Jalta, per il controllo dell’Europa, e la funzione Sovietica erano essenziali, tanto che l’avanzata americana in Europa venne opportunamente “rallentata” onde consentire ai Sovietici di occupare le aree geografiche loro assegnate.

Una tattica che ebbe varie sbavature, come ad esempio quella del generale Patton (strana morte) ma comunque venne realizzata in pieno. Fatto sta che a guerra finita gli Stati Uniti divennero la prima potenza mondiale, planetaria sui due oceani.

In questo immenso e ricco paese le Amministrazioni e i Presidenti Usa, e dal 1913 (federal reserve system) anche l’economia erano saldamente in mano a quelle Lobby di cui parlavamo. Saldamente in mano MA NON TOTALMENTE SOTTO CONTROLLO. Questo perchè l’estensione del paese era immensa, mentre la genia delle sue sanguisughe era invece estremamente esigua, la cultura americana non era ancora stata rimodellata su quella neoradicale e progressista, molto più malleabile ed infine la grande vittoria bellica unita al possesso dell’atomica, potevano innescare, soprattutto nelle forze armate, pruriti di nazionalismo e di potere indesiderati. L’inevitabile sorgere della guerra fredda, con la necessità di tenere sotto controllo il dinamismo sovietico (necessità di ordine tattico, non strategico, perchè il vero fine di Jalta era la cooperazione a tutti i livelli con i Sovietici) non promettevano nulla di buono per le consorterie mondialiste.

Certi pruriti del dopoguerra, di stampo nazionalista (per esempio la vicenda McArthur ne erano un sintomo preoccupante).

Da qui la grande idea di aiutare Stalin a dotarsi di armamento nucleare nell’ottica di un bilanciamento di forze che frenasse spinte centrifughe negli Usa da parte delle sue amministrazioni non totalmente sotto controllo.

Sappiamo poi come furono incentivate le campagne culturali contro tutti i vecchi valori dell’americano medio, come venne cavalcata la Contestazione, l’esplosione violenta e sotto banco agevolata,delle rivolte negre, come attraverso Hollywood ci fu l’esplosione di films antirazzisti, antimilitaristi, con la rivalutazione persinodei Pellirossa “buoni”, la denuncia di una Cia “paralleala”, ecc. E persino la denuncia, fatta dal New York Times nel 1971, ovvero dal giornale in mano a certe Lobby, che l’incidente del Golfo del Tonchino fu una false flag.

Tutto faceva brodo per indebolire e tenere sotto ricatto le amministrazioni americane e i loro vertici militari.

Il Watergate completò l’opera, perchè da quel momento “chi di dovere” raggiunse tutti gli obiettivi prefissati e potè prendere in mano tutto il potere in America, ripulendo e rifacendo tutti i Servizi di Intelligence. Da allora, addio alla Contestazione, freno alla filmografia, freno alle rivolte dei negri, e così via. Non servivano più.Tutto a poco a poco si andò a spegnere, anzi con i film su Rambo, si prese a rivalutare anche la guerra nel Vietnam.

Ma torniamo a Kennedy. Questi aveva due particolarità che lo rendevano “pericoloso” per quelle Lobby di potere in quel momento di transizione (i primi anni ’60), nonostante che la sua ideologia di fondo “neoradicale” (la “Nuova Frontiera”) era gradita da queste Consorterie. Era cattolico e proveniva da una famiglia ricca, quindi meno ricattabile di altri presidenti. Il fatto che fosse cattolico ostacolava, e non poco, il ridimensionamento di questa cultura così come era necessario nell’ottica mondialista.

Ed infine era anche alle soglie di un secondo mandato, quando sappiamo che al secondo mandato i presidenti americani potrebbero essere più “indipendenti” rispetto alla loro prima amministrazione (abbiamo poi visto, infatti, come molti presidenti USA al secondo mandato e al vertice della loro popolarità, vengono ridimensionati attraverso opportuni scandali).

In quegli anni di transizione, quindi, quando ancora tutto il potere, assoluto, era ancora di là da venire (Watergate 1974) i Kennedy, compreso il fratello Bob, erano un pericolo.

Da qui l’incarico alla Mafia, in collaborazione con opportuni Servizi, di eliminarlo.

Scoprire gli esecutori quindi conta fino ad un certo punto, perchè sono i mandanti quelli che contano veramente. E i mandanti sono lì davanti a noi, basta considerare CHI ha preso tutto il potere in America dopo il 1974 !!

MAURIZIO - maufil@alice.it


Nota di Joe Fallisi: I Kennedy appartenevano a una famiglia cattolica e, in particolare John, non avevano una grande devozione per Sion. Il nocciolo della vera classe dirigente di hamburgerlandia è (quasi) sempre stato WASP (White Anglo-Saxon Protestant ) e filogiudaico. Già solo questo fatto basilare informa il il destino, in politica, di quel clan irlandese.

1 commento:

  1. Tutto ciò è ben poco fondato, occorrerebbe conoscere cosa ha fato Kennedy poco prima di morire, ovvero firmare un ordine esecutivo che toglieva alla banca privata denominata (furbescamente) Federal Bank Reserve il diritto di stampare moneta avocandolo allo Stato

    Per approfondimenti posso indicare un mio articolo sulla questione

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.