I partiti italiani commettono spesso l’errore di legarsi a Paesi stranieri di cui ignorano le dinamiche interne e internazionali. È accaduto in Ucraina: l’Italia aumentava la dipendenza energetica dalla Russia disinteressandosi del Donbass. Eppure, prima di aumentare la dipendenza energetica dalla Russia, i partiti italiani avrebbero dovuto conoscere ogni dettaglio sui possibili punti di frattura tra Mosca e la Nato.
Oggi i partiti italiani stanno ripetendo lo stesso errore con l’Algeria, divenuto il principale fornitore di gas dell’Italia. Quanto all’Algeria, Mario Draghi e i partiti che lo sostenevano (od ancora sostengono la sua "agenda") si fregiano di averla trasformata nel primo fornitore di gas dell’Italia per affrancarsi dalla Russia. Si fregiano di essere in procinto di stabilire legami sempre più profondi con l’Algeria con cui annunciano nuovi accordi.
Ma Draghi ha spiegato agli italiani che l’Algeria è un alleato stretto della Russia? Draghi ha spiegato che, costretta a scegliere tra la Nato e la Russia, l’Algeria sceglierebbe quasi certamente Putin? A noi non risulta che questo chiarimento sia mai provenuto dal “fronte draghiano”, fatto di partiti, televisioni e quotidiani. Quindi ci sembra doveroso fornire ai lettori alcune informazioni utili a tutelare l’interesse nazionale dell’Italia ed evitare nuovi fenomeni di “stupore collettivo” in caso di eventi inaspettati.
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