lunedì 22 agosto 2022

Darya Dugina nuova martire dell'aberrante razzismo politico Occidentale...

 


"Il vile omicidio di Darya Dugina, figlia del filosofo Aleksandr Gel'evič  Dugin,  è un segno della codardia e dell’impotenza del nemico. È la sua agonia. Nella sua incapacità di combattere lealmente, uccide i migliori, sapendo benissimo che ne risponderà, ma in un frenetico odio satanico cerca di renderlo il più doloroso possibile. Uccidere la persona più cara, pura, sincera, veramente russa. E questa volta ci è riuscito. È difficile esprimere il dolore a parole. È impossibile consolare i genitori. Solo la fede in Dio può, e Darya era una persona profondamente religiosa. Occorre capire che il nemico ne risponderà molto presto. Dio benedica l’anima della sua serva Daria. Conforta e rafforza i suoi genitori… Memoria eterna!” – ha commentato Konstantin Malofeev, fondatore del canale televisivo Tsargrad.


“Avevano come obiettivo il padre: volevano ucciderlo fisicamente, o ucciderlo attraverso la morte della figlia che amava. Stanno imbrattando le nostre vite con la vernice nera della Morte: c’è un mucchio di ansia, lamentele sulle forze di sicurezza, un nuovo giro di previsioni apocalittiche, e provocano le autorità in un riflesso di odio e perdita”, hanno scritto gli autori del canale Nezygar, amico del Movimento Internazionale Eurasiatista, a proposito dell’attentato.

Maria Zakharova ha chiesto che vengano puniti coloro che deridono la tragedia della famiglia di Aleksandr Dugin. La portavoce del Ministero degli Esteri russo ha sottolineato che solo i non umani possono deridere il dolore umano e prendersi gioco della morte di Darya Dugina....


(Stralcio di un articolo di IdeAzione:  https://www.ideeazione.com/in-eterna-memoria-di-darya-dugina-1992-2022/)




Integrazione di Antonio Castronovi: "Leggere alcune prime pagine dei quotidiani di oggi è aberrante. Strumentalizzare la morte di una giovane donna. per propaganda politica è qualcosa che davvero lascia senza parole, del resto non è la prima volta che succede e temo non sarà neppure l'ultima, visto il livello del giornalismo nostrano. Con tutto il rispetto per il dolore e la grave perdita, bisognerebbe però comprendere anche gli strumenti che usano i meRdia (oggi più che mai me la sento di chiamarli così) nella costruzione delle loro narrative, prestare attenzione e rendere inefficaci tutte le "armi" che utilizzano. Il punto è questo. Davvero Dugin è l'ispiratore di Putin, al punto che il vile attentato debba essere ripreso come un messaggio a lui, peraltro mancando completamente di compassione nei confronti di una vita spezzata? Ecco come ti giustifico il terrorismo e un omicidio... Vergogna! Ormai il giornalismo è diventato uno strumento di guerra, il più subdolo e immorale... "


Commento di E.C.: “Comunque l’assassinio della figlia di Dugin è la prova che la questione non è solo la geopolitica. In gioco ci sono il modello socio economico dell’Occidente, la visione del mondo, l’esigenza di nuovi paradigmi, ma, ancor più l’opposizione tra umanesimo e transumanasimo, o come direbbe Heiddeger tra essere e techne...”


Articolo collegato: http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2022/08/cosa-fara-la-russia-dopo-luccisione-di.html


1 commento:

  1. Commento di Giorgio Stern: "Quando la soluzione politica e diplomatica è abbandonata,
    quando il solo agire è demandato alla forza,
    espressione dell'inarrestabile declino geopolitico,
    allora guerra e assassinio diventano la soluzione.
    L'attentato con l'esplosione dell'automobile avvenuto a Mosca segna l'avvento del terrorismo come pratica politica esplicita dell'Occidente.
    20 agosto 2022: una data da segnare...."

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