martedì 12 maggio 2015

Europa - Le guerre che piacciono al sistema



Guerra in Europa: la guerra in Ucraina è fatta dal governo di Kiev , che aggredisce la Repubblica popolare di Novorossiya, democraticamente autoproclamatasi per via referendaria, con esisto positivo del referendum intorno al 95%.

E' Kiev che bombarda Donetsk e Lugansk, non viceversa.


E', invece, il governo russo l'unico ad avere rispettato gli impegni
della Quarta Convenzione di Ginevra, inerenti l'assistenza alle
popolazioni civili oppresse dalla guerra.
Faccio presente inoltre che i bombardamenti e cannoneggiamenti degli
abitati civili sono "terrorismo" ai sensi del diritto internazionale
accolto dall'Onu, pertanto vincolante per i paesi membri: "terrorismo"
= "azione armata contro civili non combattenti".
Esattamente come i bombardamenti du Donetsk, Lugansk e le altre città
abitate di Novorossiya.
Il governo di Kiev è stato finanziato prima da George Soros (per sua
stessa successiva ammissione), poi dagli Usa ed ora dalla Unione
Europea (11 mld di euro), la stessa che cerca di negare i prestiti al
governo democratico greco.
La Russia, frattanto, non è in guerra con nessuno.
L'Italia è in guerra contro Afghanistan e Libia occupati da truppe di
invasione Nato, italiane incluse.
Non è "saggio" vedere chi ha iniziato, dicono alcuni: in effetti è ben
altro, è "verità" e "diritto" distinguere l'aggressore dall'aggredito.
Lo specifica persino, in verità, la Costituzione della Repubblica
Italiana, che ripudia la guerra (principi fondamentali) e riconosce
doverosa la difesa.
La legittima difesa si configura esattamente, ai sensi del diritto
internazionale (oltre che quello individuale) come azione lecita:
- sotto attacco,
- per la durata dell'attacco,
- allo scopo di respingere l'attacco.
Non so cosa farci se Donetsk, Lugansk e le altre città del Donbass
sono sotto attacco, aereo incluso (ovvero terroristico, causa i
bombardamenti su abitati civili) da parte delle truppe di Kiev.
Il Donbass, essendo sotto l'attacco di un aggressore, inevitabilmente
e legittimamente si difende.
Sic rebus stantibus, i governo europei hanno mostrato il proprio
isolamento dal mondo tramite la loro assenza ai festeggiamenti in
Mosca del 70° anniversario della vittoria sull'invasore nazifascista,
a conclusione della seconda guerra mondiale, che costò 26 milioni di
morti russi.
Anche stavolta i governi occidentali hanno perso l'occasione di
evitare una brutta figura, collezionandone una nuova, c'è di che
vergognarsi.
E tutto solo perché l'abbronzato Oblablama, alla Casa bianca rossa di
sangue, non riesce a digerire che il 16.07.14 il governo russo abbia
concluso con i partners Brics la definitiva costituzione del fondo
monetario alternativo all'Fmi, segnando in tal modo la fine del
monopolio mondiale del dollaro come moneta di scambio internazionale.
Ciò ha provocato l'avvio di una isterica campagna antirussa, inclusa
la follìa autolesionista delle "sanzioni commerciali", mossa
inconsulta da decadenza dell'impero.
L'eredità di Bretton Woods è definitivamente esaurita, ma tutti sanno
che le eredità non sono eterne, ed anche chi dirige gli Usa dovrebbe
meditarvi, invece di provocare sfracelli sulle spalle dei popoli.

Naturalmente, vanno aggiunte nel macabro computo le altre guerre di
aggressione contro gli altri popoli alle quali l'italia, assieme a
numerosi sanguinari alleati Nato, partecipa crudelemente da quasi un
quarto di secolo (dal 1991): Irak1, Jugoslavia, Irak2, Somalia,
Afghanistan, Libia, oltre al sostegno finanziario e militare (armi ed
uomini) dato alle guerre in Congo (contesa del controllo sulle miniere
di coltantantalite per l'industria elettronica) e Siria.
Un oceano di sangue che gronda dalle mani dei politici e dei loro
padroni delle corporations multinazionali.
Una miserabile vergognosa e squallida infamia di regime, cui bisogna
opporre ogni sforzo possibile per la costruzione di un mondo di pace,
coesistenza e cooperazione tra i singoli e i popoli.
Hare Krishna, Hare Rama, 


Savrvamangalam 

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.