martedì 11 febbraio 2020

Prima della religione... - Testamento aperto alla dolce Dulcinea


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Cari amici, son qui, come al solito, lancia in resta contro i mulini a vento... son rimasto solo, anche Sancho Panza se n'è andato (gli hanno offerto un posto come inserviente alla mensa dell'Opus Dei), pazienza mi rimane ancora Dulcinea ed ho pensato bene di scriverle il testamento che segue, prima della dipartita finale....

"Dulcinea carissima,  siamo arrivati ad un "redde rationem", sappi che mi sono affidato a te  per la continuazione della lotta per  la trasparenza e la laicità, il mio motto è "giustizia e libertà". Ed ora ascolta bene, tu che sei una ragazza sensibile ed intelligente avrai già capito che è in corso un aggiustamento dei meccanismi funzionali della società, sai anche che questi meccanismi non vengono "aggiustati" da quelle che sono ufficialmente le gerarchie apparenti al comando nella società, bensì da pochissimi addetti ai lavori che non figurano in alcuna scala di potere politico economico o religioso. 


Eppure l'intelligenza evolutiva, l'inconscio collettivo dell'umanità, utilizza sovente persone, come te e me, per inserire nuove forme pensiero e nuovi paradigmi. Per fungere da catalizzatori sociali queste persone non debbono incarnare alcuna forma di supremazia, autorità o controllo apparente nella società. E tu intuisci perché.... Tutto ciò che è apparente ha solo una funzione apparente mentre ciò che non appare resta sempre come substrato.  

Ed ora un piccolo inciso,  alla fine il papa ha ufficialmente confermato che "i preti pedofili debbono essere giudicati dagli organi di giustizia degli stati nei quali hanno commesso abusi", forse questo è stato un segnale di onestà e pulizia vaticana, come una volontà emendatrice ed un riconoscimento di buona volontà, in superficie. In verità è stato ammesso dal papa che egli sta governando una istituzione marcia in cui il malcostume, l'immoralità, l'ipocrisia e l'economia celata e sporca hanno preso il sopravvento totale sulla religione, infatti, malgrado i tentativi sinora portati avanti di nascondere il marciume e la puzza, sono venuti fuori incontestabilmente i fatti e le menzogne raccontate. Son duemila anni che questo marciume e questa puzza si accumulano, e quanti morti e quante umiliazioni la chiesa ha causato all'umanità in tutti questi secoli? 

Finalmente è stato indirettamente ammesso che tutto ciò è avvenuto. Giacché non poteva succedere che i preti diventassero pedofili, così dall'oggi al domani, poteva succedere solo se il marciume era radicato e consentito nei secoli, come non poteva essere che lo IOR e  il Vaticano organizzassero loschi affari politico-economici se non ci fosse stata prima nella chiesa la vendita delle indulgenze, le crociate, i roghi per eretici e streghe e tutto il resto. 

Insomma   la storia della "stola dorata" bellissima era solo una bufala ed un imbroglio e tutti  ora possono vedere che il papa è nudo, ma chi ha il coraggio di dirlo apertamente? Non gli abbienti ed i potenti, no... Solo un bambino, nella sua innocenza e nella sua naturalezza può dirlo, facendo scappare a gambe levate il papa e tutti i suoi alti prelati. 

Tu, cara Dulcinea,  mi dirai "perché te la prendi con il papa e non con i potentati economici e finanziari che oggi comandano il mondo?" Il fatto è che prima di tutto bisogna scardinare l'ipocrisia di chi intende incarnare una autorevolezza morale nella società e poi la struttura che sta attorno a quella ipocrisia crolla per conto suo... 

Il vaticano è tutt'ora il più grosso centro di potere, basato sulla religione,  molto più compatto di qualsiasi altro potere, giacché la chiesa è una struttura chiusa in se stessa (una mafia pura) e gerarchicamente organizzata, essa è una piramide che parte da una base popolare di brava gente ignorante e spaurita sino all'apice della nefandezza morale. Nessun altro gruppo è così ben organizzato, né la cupola sionista, né i gruppi musulmani, né i capitalisti americani, né la comunità europea, la Russia o la Cina,  insomma nessuna altra struttura è così capillare e così unita e finalizzata al controllo delle masse. 

Tu Dulcinea -ma anche gli altri che leggono e ragionano con la loro testa- avrai ora indovinato che in questo momento storico è in gioco il futuro dell'umanità. Alcuni  Masanielli purtroppo ritengono di voler fare una parte nel cambiamento epocale per motivi speculativi, traendone un vantaggio di ritorno di immagine, gloria, potere, riconoscimenti, etc... ma non è a loro che mi rivolgo in questo momento, mi rivolgo a te che sei modestamente al tuo posto facendo del tuo meglio nel possibile per esprimere giustizia e libertà. Siccome  non sei una sola persona continuerò comunque  a chiamarti Dulcinea. 

Tuo affezionato Don Chisciotte (alias Paolo D'Arpini) 



Postfazione con spiegazione: "Ho una mia visione sincretica dell'intelligenza umana e ritengo che agire ed intervenire sui mali correnti delle religioni, come pure del pensiero materialista, sia utile e necessario per l'evoluzione della nostra specie. Ho notato che esistono forti preclusioni all'intelligenza laica (cioè all'accettazione del libero pensiero nelle sue varie sfaccettature) sia in campo ateo che in quello religioso, ma lascio da parte il campo ateo giacché non influisce molto sulla società mentre voglio continuare a indicare il male religioso come il più virulento. Non so se in Italia sarà così facile scardinare un "potere" che non è solo religioso ma economico e politico. Qui siamo sfavoriti contro nemici ben difesi da un numero assurdo di credenti, alcuni sono in buona fede altri temono l'inferno.... altri sono semplicemente furbi. *Insomma per contenere l'ingerenza vaticana -secondo me- occorre provocare i caporioni sul loro stesso piano (quello spirituale), attirarli fuori dalle mura del dogma e colpirli uno ad uno appena escono. A meno che, a meno che la "deflagrazione" non avvenga all'interno della chiesa stessa il che porterebbe ad una contemporanea caduta dell'influenza politica economica del vaticano, forse addirittura alla sua bancarotta. Ma finché le truppe vaticane sono unite ed arroccate sulla menzogna e sul potere mafioso interno sarà dura scardinare la fortezza, c'è sempre qualche Pietro Micca pronto a sacrificarsi... Di fronte a tanti "matti" serve solo la discriminazione ed il distacco, una partita a scacchi del pensiero. Non lasciamoci prendere dalla foga, non reagiamo gettando il bambino assieme all'acqua calda, usiamo discernimento: va bene cancellare l'ignoranza, le religioni e le ideologie ma non cancelliamo lo spirito dell'uomo, il suo cuore.... (Paolo D'Arpini)

1 commento:

  1. Commento ricevuto via email da Ferdinando Renzetti con una storia alternativa di Don Chisciotte: "...in verita don chisciotte partito dalla mancia col suo cavallo ronzinante e dopo un lungo periplo e varie peripezie arriva nel ducato di urbino, rimane ospite del duca di montefeltro. qui incontra un giovane pittore e lo assume come scudiero, pancho sanzio, meta scudiero meta pittore. ripartono don chisciotte con ronzinante e pancho sanzio su adelante, un asinello, arrivano nel ducato di atri, nel regno di napoli, ospiti dei duca di acquaviva. sulle spiagge abruzzesi cervantes-chisciotte incontra dulcinea, dulcinea seminasogni in arte aldonza spadoni, giovane e bella pesciarola. se ne innamora perdutamente all'istante, convinto che sia la sua fidanzata, solo che in realtà dulcinea si innamora dello scudiero pittore e fuggono assieme. don chisciotte li insegue per il regno di napoli e dopo una lungo peregrinare e dopo lo scontro con muncausen a le paludi arriva ad otranto, si imbarca per la battaglia di lepanto, la sua nave fa naufragio e approda su un isola misteriosa dove incontra prospero psicomago della tempesta di shakespeare e alfine, costruita l'arcabalena H2om, la memoria dell acqua attraverso l'om: arca di noe, balena di pinocchio, cavallo di troia, e vi si imbarcano, compresi tutti i migranti naufragati sulla isola, per raggiungere il nuovo mondo, il terzo paradiso, meta naturale, meta artificiale: io-tu-noi. nel frattempo aldonza-dulcinea e pancho sanzio dopo lungo girovagare sono arrivati a torino, ai giorni nostri, negli anni sessanta, in un piccolo appartamento della periferia urbana. lui ha trovato lavoro a mirafiori come operaio della fiat e dulcinea prima sarta casalinga poi ha aperto un banchetto del pesce al mercato di porta castello... dopo lunghe separazioni e riappacificazioni ora sono pensionati e portano i nipotini a scuola... se riesco a trascriverla questa storia prima o poi ve la racconto tutta..."

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