Sui morti e feriti per armi da caccia c'è chi ha sparato cifre senza alcun fondamento e ancora a stagione venatoria in corso. La gara a dare per primi i dati sulle vittime per armi da caccia genera solo confusione. Si rincorre lo scoop, fornendo cifre inesatte, addirittura attribuendole, come qualcuno ha fatto, all'Associzione Vittime della caccia!
Siamo di fronte a un'operazione scorretta e poco professionale, il cui risultato è quello di sottostimare la reale dimensione di un fenomeno drammatico, che vede cadere sotto il piombo dei cacciatori non solo la fauna selvatica.
Questi i dati documentati di AVC - Morti e feriti per mano di cacciatori e delle loro armi
91 VITTIME UMANE: 27 MORTI e 64 FERITI
(76 in Ambito Venatorio: 8 feriti non cacciatori + 20 morti e 48 feriti cacciatori)
- 22 NON CACCIATORI: 7 MORTI e 15 FERITI (di cui 8 feriti in A.Venatorio)(MINORI: 1 MORTO A.E + 1 FERITO A.V.)
Da oltre 12 anni AVC raccoglie e seleziona le rassegne stampa che vanno a costituire i Dossier di fine stagione venatoria. "Lo facciamo con precisi e chiari criteri che escludono tutti i casi che non riguardano l'effettiva pericolosità di questa attività e di chi la pratica, nostro unico obiettivo. Infarti, cadute, malori di chi si trova a cacciare non rientrano nel nostro computo" dichiara Daniela Casprini, presidente dell'Associazione. I criteri di ricerca sono rigorosi e chiaramente esposti a questo link> https://www.
Con questa premessa dovuta, presentiamo il Dossier AVC 2019-2020 i cui contenuti contemplano sia la Cronologia generale delle rassegne stampa e le relative fonti per un riscontro diretto di quanto raccolto, oltre a quanto intercettato circa animali e ambiente, sia i Dati sintetici delle vittime in ambito venatorio ed extravenatorio. Sono inoltre prodotti alcuni grafici sull'analisi del fenomeno riguardante soprattutto l'età di chi pratica questa pericolosa attività, la distribuzione nelle varie regioni italiane dei casi con morti e feriti per armi da caccia, una sezione dedicata ai minori coinvolti, la raccolta dei casi di animali domestici vittime anch'essi delle doppiette, la comparazione dei dati con quelli delle precedenti stagioni venatorie e altro ancora.
Rimandiamo pertanto alla lettura dei contenuti, senza fare sconti a questa drammatica realtà, al fine di non dare nessun alibi a chi ha interesse a sottostimare quanto accaduto in soli cinque mesi.
https://www.
Associazione Vittime della caccia - 1 febbraio 2020
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