La dittatura “democratica” in quasi tutte le “nazioni” europee afferma se stessa. I carrettieri ubbidienti tirano il carro delle “necessarie riforme”. Il NWO pianifica le mosse ed i lacchè ubbidiscono proni. Il governo renzie in Italia ne è una prova lampante, avendo trasformato il PD, nel quale milita per convenienza, in una congrega di “responsabili” che prosperano nella corruzione e nel masaniellismo e che risaltano per la ligia obbedienza agli ordini superiori.
Messe a tacere le opposizioni per garantire la “governabilità”, cioè per garantire l’esecuzione dei dettami UE, NATO e USA, si accorpano sempre nuovi proci al trogolo governativo. E nessuna forza politica che meriti questo nome, minaccia ed attua le dimissioni di massa dal parlamento. I “nominati” ci tengono al salario ed alla congrua pensione. Il rottamatore potrà star tranquillo che nessuno disturberà il suo piano distruttivo del Paese, salvo che al referendum costituzionale autunnale il popolo bocci le “sue” riforme, ma la vedo dura… con tutte le televisioni e tutti i giornali a tutto servizio del potere costituito.
Le uniche opposizioni popolari si mostrano su internet.. ma ormai nessuno più, per paura o per vecchiaia, osa scendere in piazza. Quindi il bisbiglio sui social e sui gruppi è come il mugugno marinaro, consentito anche sulle navi da guerra purché non sfoci in ammutinamento.
Intanto le truppe d’invasione dei “rifugiati” crescono e la loro sistemazione coatta ed a caro prezzo diventa legge su tutto il territorio nazionale, regioni a statuto speciale comprese. Si noti bene che delle centinaia di migliaia di “profughi” che fuggono dalla “fame” solo il 6 per mille sono donne e bambini, gli altri son tutti giovani maschi robusti ed abili alle armi, espatriati per ragioni oscure, paganti dai 7 ai 15 mila euro per la traversata. Se veramente avessero fame con quelle cifre in Africa potrebbero campare da re.
Evidentemente c’è una manina nera dietro a questa emigrazione di massa: qualcuno finanzia l’operazione con la connivenza dei governi che accolgono queste bande mercenarie…
Mi viene in mente, per analogia, l’invasione dei longobardi, essi riuscirono a distruggere l’impianto unitario che in qualche modo era stato mantenuto nella penisola e si sparpagliarono un po’ su tutto il territorio senza però amalgamarsi con la popolazione preesistente, erano bande di predoni che non riconoscevano una vera autorità centrale. Le loro azioni “comuni” erano le razzie e l’oppressione degli autoctoni romani. La differenza sostanziale è che a quel tempo c’erano forze che a loro si opponevano: Costantinopoli ed il papato. Ma oggi…?!
Paolo D’Arpini - Portavoce European Consumers Tuscia
europeanconsumers.tuscia@gmail.com
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