"Il denaro è lo sterco di Satana" è una affermazione così
grossolanamente schematica da risultare falsa.
Il problema non sono i soldi, bensì il loro controllo.
L'essere umano è strutturalmente un animale sociale, in quanto incapace a sopravvivere da solo, pertanto vive organizzato in gruppi, nei quali si scambiano i prodotti, non esistendo l'autosufficienza singolare.
Quando, con le dimensioni della rete di relazioni, si passa dal baratto diretto a quello indiretto, sorge il problema della unità di conto dei debiti/crediti provvisori delle merci scambiate: io do 20 uova a te perché ho bisogno di 20 mele in cambio, ma tu non hai le mele, le potrò avere da Gigi, quindi ci serve una unità di conto socialmente accettata a testimoniare che ti ho dato le 20 uova, e il certificato di conto lo chiamiamo denaro.
Il problema è che siccome questa speciale merce "certificato di scambio" serve a tutti, allora l'operazione della sua produzione e distribuzione deve essere sotto il controllo di tutti.
Invece, di quel controllo se ne sono appropriati di banchieri, i quali, ovviamente, agiscono nel proprio specifico interesse, il che va a danno degli altri, in mille forme, come temeva esplicitamente Thomas Jefferson.
Tuttavia, il problema è risolvibile qualora si constati che il monopolio sul denaro da parte dei banchieri è fittizio, si fonda su una illusione culturale fraudolenta, l'illusione che solo loro abbiano il potere di crearlo ed emetterlo.
Il che non è affatto vero.
Il denaro può venire autoprodotto da chiunque abbia provveduto a creare un bacino di accettazione convenzionale del medesimo, trattandosi di una merce a costo materiale pressoché nullo, visto che è non valore bensì certificato di valore, ed un certificato richiede solo il requisito di essere riconosciuto dagli accettanti.
La soluzione ottimale, dunque, è che il denaro ritorni ad essere prodotto e distribuito da un organismo che agisca in nome e per conto del popolo, sotto il controllo democratico del popolo.
Il che equivale al recupero della sovranità monetaria.
In mancanza di attuazione di tale soluzione, si può provvisoriamente decidere di produrre ed emettere denaro autonomo parallelo, valido entro il bacino di accettanti, emesso sotto il controllo dei medesimi.
Sono già esistiti diversi esperimenti riusciti, in questo senso, come quelli di Silvius Gesell in Svizzera, il Simec di Auriti, il credito di Airaudi, il wir svizzero (che sopravvive operativo ormai da settant'anni), lo scec, e tanti altri, in Italia come in varie altre nazioni del mondo.
In attesa di riappropriazione pubblica della sovranità monetaria del popolo è necessario ampliare e diffondere questo genere di interventi paralleli.
Sarvamangalam - Alias Vincenzo Zamboni
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