mercoledì 12 marzo 2014

Misteri e leggende di fanta-finanza: "Chi é White Spiritual Boy?"

Ho ritrovato un vecchio articolo tra i miei segnalibri che lessi molto tempo fa , ve lo ripropongo per sapere un vostro parere al riguardo, io una mia idea già me la feci al tempo (F.M.): 



Come la nenia ritmata e irresistibile che gli incantatori di serpenti suonano con il flauto al loro cobra, così i media dell’occidente ormai da anni ci ripetono la parola CRISI.
http://www.youtube.com/watch?v=ebbfFWtYZIg
Grazie al sapiente uso della parola e della sua letale forza simbolica, il sistema ci ha convinto dell’esistenza di tale concetto sul piano materiale e su quello etico. In poche parole siamo stati lavorati ai fianchi dai media per decenni fino a che ci siamo ormai persuasi che nell’economia reale ad un certo momento il denaro è inspiegabilmente scomparso, e nell’ambito dei valori fondanti dell’esistenza l’etica è stata aggiornata d’ufficio dall’avanzare inesorabile del progresso, e l’aggiornamento è consistito nella sua sostituzione integrale con l’ideologia del consumo.
Quindi l’uomo della strada, interrogato su questi temi ora vi dirà che purtroppo, per un singolare fenomeno,che però è nell’ordine naturale delle cose, noi dell’Occidente in particolare, pur avendo una capacità produttiva infinitamente maggiore che in passato abbiamo un guadagno pro capite inferiore rispetto a qualche tempo fa. Un concetto che per quanto lo giriate e rigiriate per trovare un punto su cui farlo stare in piedi, in piedi non può proprio stare.
Chiariamo una volta per tutte come stanno le cose, non perché lo dica il sottoscritto, ma perché a pensarci bene lo direste in fondo anche voi, una volta fuori totalmente dal raggio di influenza della persuasione mediatica: la scomparsa del denaro è avvenuta unicamente sul piano contabile, e il rimpiazzo dell’etica con il consumismo è un fenomeno unicamente virtuale.
Ciò significa che di soldi al mondo ne esistono infinitamente di più di quanto pensiamo (solo che sono nascosti contabilmente nei cosiddetti black screen), e l’etica come insostituibile legge divina che regola il fluire della vita nell’universo è ancora perfettamente lì, al suo posto, subito sotto la posticcia ideologia di cartapesta del consumismo.
Chi non ci crede provi a scandagliare il web con queste tre parole: WHITE SPIRITUAL BOY
Si tratta del nome in codice di una serie di conti segreti riferiti al cosiddetto Comitato dei Trecento, presieduto dalla simpatica sovrana inglese Elisabetta II Windsor.
In quei conti neri segreti, sparsi nelle banche di mezzo mondo, si trova tutta la ricchezza reale che miliardi di uomini nei secoli e millenni passati, attraverso il loro lavoro, hanno fisicamente creato. La trasformazione del mondo in ciò che è ora, la creazione di un incalcolabile numero di manufatti e strutture, ha un valore monetario che, attraverso astuti e raffinatissimi giochi contabili è passato da sempre sotto il controllo delle stirpi di monarchi che hanno governato il pianeta e mai, ripetiamo mai hanno lavorato e prodotto ricchezza ma l’hanno unicamente spesa per loro piacimento, lasciando a coloro che hanno offerto l’attività più sacra e di valore al mondo, ossia quella che trasforma il mondo stesso, il LAVORO, solo le poche briciole necessarie a sopravvivere.
Quel denaro, quella ricchezza, appartiene di diritto a chi ha lavora ancora oggi, e agli eredi di chi ha lavorato in tutti i passati millenni: ossia NOI.
Diamo un’occhiata alla quantità paradossale di zeri, che anche dovesse essere sfoltita ripulendo dai documenti falsi gli estratti di questi conti, sarebbe tento immensa da essere incomprensibile ai più.
Vi forniamo qualche link per iniziare la ricerca, poi con le tre paroline magiche potrete andare voi stessi a vedere quanta vita ci è stata sottratta illegalmente.
Bene, quelle stesse persone che gestiscono questi conti sono quelle che ci hanno raccontato attraverso i loro media che “l’etica è stata sorpassata dal libero mercato”.
Dobbiamo ancora prestare fede a costoro?

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