giovedì 20 marzo 2014

Taci, l'Europa ti spia... - Progetto UE per il controllo di social network (e pure dei blog)




*L'Unione Europea sta finanziando un progetto per spiare i social network.* Sì, avete letto bene: spiare sui social network è l'ultimo di una serie di progetti finanziati dall'UE per sviluppare un sistema di sorveglianza "antiterrorismo automatizzato". Di fatto, quindi, anche l'Italia sta spendendo denaro - dato alla UE - per spiare gli italiani che frequentano i social come Facebook o twitter (e pure i blog ndr).

I programmi di spionaggio, oggetto di  un'informativa da parte del deputato di Die Linke, Andrej Hunko, che voleva indagare il coinvolgimento della Germania nei due progetti di sorveglianza finanziati dall'Ue, sono *CAPER and PROACTIVE.


Insieme, i due progetti costano circa *12 milioni di euro,* di cui la Commissione Europea - nella quale siede anche l'italiano*Taiani* - copre circa i due terzi. Un terzo progetto, *INDECT,* il primo progetto europeo per le attività di sorveglianza, si era già attirato le critiche dei gruppi per i diritti dei cittadini in Europa.

*PROACTIVE* è l'ultimo progetto di ricerca per la sorveglianza dell'UE avviato nel maggio 2012 nell'ambito del VII° Programma Quadro per la ricerca e l'innovazione. Si differenzia dai suoi predecessori in quanto agisce come una misura preventiva per aiutare a prevenire le minacce legate al terrorismo prima che si materializzino.

Gli sponsor del progetto sono *la società italiana Vitrociset SpA*, specializzata in sistemi di sorveglianza nei settori civile e militare, così come l'Università di Scienza e Tecnologia di Cracovia, in Polonia e l'Università delle Forze Armate Federali a Monaco di Baviera.

*CAPER*, avviato nel luglio 2011 sempre nell'ambito del Settimo Programma Quadro, mira a  "creare una piattaforma comune per la prevenzione della criminalità organizzata attraverso la condivisione, lo sfruttamento e l'analisi delle fonti di informazione aperte e private"

In Germania, l'Ufficio federale di polizia criminale (BKA) e la polizia federale partecipano in qualità di osservatori del progetto CAPER finanziato dall'UE e il Fraunhofer Institute for Computer Graphics Research IGD ha contribuito al software che è già in uso presso il  BKA.  Inoltre sono coinvolte nel progetto anche l'Ufficio di
Investigazione Statale bavarese e l'Università delle Forze Armate Federali a Monaco di Baviera.


Immaginiamo che molti in Italia ora si stiano chiedendo: ma  chi del governo Renzi ha autorizzato tutto questo?  O lo spionaggio sta avvenendo all'insaputa del governo?

Max Parisi 



Fonte notizia: L'Antidiplomatico.it

Fonte: ilnord.it

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