ELEFANTI ASIATICI MANGIATORI DI UOMINI?
Sembrerebbe il titolo
di un film dell'orrore o di fantascienza, si sa infatti che questi
giganteschi mammiferi sono erbivori, hanno una dentatura idonea a
triturare vegetali e non carne ed ossa. Ed è ancora più enigmatica
la questione, visto che le segnalazioni di questa "nuova
tendenza alimentare" vengono dal sudest asiatico, compresa
l'India, dove gli elefanti qui, a differenza di quelli africani, sono
più mansueti, sempre vicino all'uomo aiutandolo nei lavori più
pesanti. Per l'induismo l'elefante è un animale sacro, adorato nella
figura di Ganesha, il signore del buon auspicio. E' quindi è anche
impensabile ed illegale ucciderlo.
Da qualche anno invece
sta accadendo qualcosa di sconvolgente, questi pachidermi hanno
iniziato a distruggere villaggi, uccidere uomini e.... mangiarli.
Il fatto più
eclatante è avvenuto lo scorso anno nelle isole Sundarban
dell'West Bengal indiano, dove le autorità locali sono state
costrette ad abbattere un elefante che avrebbe divorato ben 17
persone. Dall'analisi del DNA dei contenuti non ancora digeriti
presenti nello stomaco dell'animale si sarebbe giunti
all'identificazione dei resti di 17 diversi individui. Altri fatti
del genere, anche se limitati ad una o al massimo due persone, dal
2006 ad oggi si sono verificati nello Stato di Orissa e in altri
Stati al confine con il Pakistan. Ma che sta accadendo? Oltre il
clima fuori controllo, gli innumerevoli spiaggiamenti e morte di
delfini e balene, ora anche i pachidermi sono impazziti? Nel caso
degli elefanti gli zoologi e gli etologi concordano nell'attribuire
questo anomalo comportamento alla sistematica riduzione degli habitat
naturali dove questi animali vivono. Si sa che l'India è diventato
lo Stato più sovraffollato del pianeta, la sua popolazione ha
superato quella cinese attestandosi ad un miliardo e quattrocento
milioni di abitanti, contro il miliardo e trecento milioni della
Cina. In tutto questo gli indiani hanno bisogno di più terre da
coltivare e perciò "rubano" continuamente gli spazi alle
ultime riserve naturali. In questo modo invadono i territori degli
animali selvatici i quali a loro volta per trovare cibo debbono poi
invadere campi coltivati, quasi sempre abusivi, e villaggi. La
pazienza degli elefanti indiani ha ormai superato la soglia della
tolleranza nei confronti dell'uomo e per questo ormai lo combatte, lo
uccide e nei casi estremi lo mangia.
E' forse iniziata la
rivolta del mondo animale contro l'uomo che gli sta compromettendo il
futuro? Sintomi di questo malessere nei confronti dell'umanità
distruttiva cominciano a manifestarsi anche negli uccelli che in
alcune città anche europee hanno provato ad attaccare l'uomo. Stessa
cosa accade con i mansueti delfini, vedi l'Australia, con i pesci,
come i piranha dei fiumi argentini che aggrediscono i bagnanti e
infine con gli insetti, come vespe e calabroni, che assaltano anche
in Europa le persone che vivono in campagna.
Che sia iniziata la
resa dei conti della Natura nei confronti dell'uomo distruttore, non
possiamo dirlo, ma quello che potrebbe realmente preoccuparci se
veramente Gaia, la nostra Terra, avesse intenzione di far "pulizia"
in casa propria, non sono gli insetti e i grandi mammiferi a doverci
preoccupare, ma gli esseri più piccoli, infinitamente piccoli come i
virus e i batteri.
Dentro ognuno di noi
convivono miliardi e miliardi di esseri unicellulari che ci aiutano a
digerire, ad assimilare sostanze nutritizie, a bloccare nelle prime
vie aeree batteri patogeni, ecc. Oggi la biologia considera un
essere umano non un singolo organismo, ma un insieme di organismi in
qualche modo simbionti: tutti quelli che vivono sopra e dentro
di noi. Tutto va bene per noi umani fin quando i nostri infiniti
ospiti collaborano e vivono in equilibrio con altri batteri ospiti
all'interno del nostro corpo. Ma se improvvisamente le funzioni della
comunità microbica si modificassero, annullando il proprio programma
di collaborazione con noi, cosa accadrebbe? Questa è la vera arma
invincibile che dispone la natura contro noi umani e che, per
fortuna, non ha ancora utilizzato ... e speriamo che non lo faccia
mai!
Gabriele La Malfa
Lo farà, lo farà! Ormai solo gli animali potranno salvare il salvabile. E concordo con quanto detto sui batteri utili, che potrebbero modificarsi a causa dei continui avvelenamenti da cibo industriale, coltivato industrialmente e... modificato geneticamente. Tali batteri, mal assuefatti al cibo spazzatura che la maggior parte della gente oggi ingurgita, potrebbero modificarsi e aggredire l'ospite, cioè l'uomo, invece di aiutarlo, proprio come stanno facendo gli elefanti.
RispondiEliminaA quel punto si salvi chi può, visto che la stragrande maggioranza delle persone non si sogna nemmeno di informarsi sui cibi biologici, sulle combinazioni alimentari e, peggio ancora, crede che gli OGM possano aiutarci e risolvere il problema della mancanza di cibo a livello mondiale.
Mi accodo a Marco, naturalmente, e aggiungo che la celiachia non è mica arrivata per caso!! Negli anni '60 mio padre mi diceva che la continua manipolazione del grano avrebbe portato ad una qualità unica, ma se fosse arrivato un parassita per quell'unica qualità, ecco che tutto il grano sarebbe morto e il mondo affamato. In realtà la sua profezia è arrivata al contrario. Quelle continue modificazioni hanno generato all'interno dell'uomo la malattia... Tutto funziona perfettamente, non ci sono santi! Il tempo mitiga, ripara, distrugge e noi siamo solo microbi! Ben vengano i ribaltamenti... ne abbiamo mangiati anche troppi di animali! Penso a quelle povere scimmie che vengono ingabbiate e il loro cervello mangiato ancora caldo... che orrore!!
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