Foto di Gustavo Piccinini
Due le opzioni per il
sistema Italia, in crisi da almeno un quindicennio:
- si può non decidere né fare niente, lasciarlo scivolare giù, verso il burrone sottosviluppo; tutti contenti? No, solo cittadini socialmente sonnolenti !
- oppure si può fare il necessario; individuare la strada sicura per tirarlo su, occupandosi del Problema Sociale e risolvendolo......
Nel primo caso, fra
qualche anno, saranno i vari clans criminali che potrebbero governare
buona parte del Paese.
Nel secondo caso, è
necessario consultare esperti. Chi allora ? Esperti europei non
schierati e non residenti in Italia, i quali saranno capaci di
valutazione lucida, poiché affrancati
dalla mistificazione della realtà sociale.
Soprattutto evitare di
consultare politici, quelli che hanno il cervello a carciofo
(attenti agli interessi di clan o di cordata, furbi, molti di loro
navigano in un mondo surreale, fuori dalla realtà globale). Inoltre
essi sono sotto la cappa del “maleficio italico”........
Infatti alcuni anni
fa, cosa scrisse L. Barzini
ne : “Gli Italiani” ? Egli scrisse (ecco due CITAZIONI):
“E’
sempre apparso agli italiani che il loro Paese era la disgraziata
vittima di un circolo vizioso: il carattere nazionale fatalmente
generava tirannie; le tirannie (si riferisce ai secoli passati)
rafforzavano e esasperavano i difetti del carattere nazionale e
inevitabilmente portavano il Paese a nuove avventure. Per salvare
l’Italia dal suo destino luttuoso occorreva spezzare il circolo
vizioso...”.
“Tutto,
in verità, veniva fatto non solo per il suo valore in sé, ma
principalmente per l’effetto che avrebbe prodotto. Per due secoli o
più uomini di genio in numero incredibile, dedicarono i loro talenti
al convincimento nazionale che
lo spettacolo è, faute de mieux, un ottimo surrogato della
realtà.
Che forma e sostanza fossero la stessa cosa. Colmarono il mondo di
capolavori per trovare un compenso alla mancanza di sicurezza, al
vuoto, al disordine, all’impotenza e alla disperazione della loro
vita nazionale, per dimenticare l’umiliazione e la vergogna, per
dimenticare la loro colpa”.
Ecco quale è il
fattore rovinoso (anzi il più rovinoso fra gli
8 fattori generatori del deragliamento italiano) : LA PERCEZIONE
DELLA REALTA’ SOCIALE. Essa è spesso falsata, approssimata, non
affidabile, intuitiva, se non .........a cacchio !
E’
sulle valutazioni sociali fatte spesso senza analisi serie, senza
confronti sicuri, senza verifiche e paragoni affidabili, che i
politici costruiscono scenari, decisioni o chiacchiere dilatorie,
cortine di fumo, accuse farneticanti (senza prove) e.... sciabolate
nell’acqua.
Nitti, premier molti anni
fa, fu intervistato. Alla domanda, se si poteva sperare che un giorno
il Paese avrebbe avuto solo buongoverno, ecco cosa egli disse a Luigi
Barzini :”Gli Italiani sono stati ubriacati di bugie, per 150
anni”.
Se vogliamo
un’analisi lucida, una ricerca efficace e seria della strada sicura
da prendere per evitare il sottosviluppo
e divenire capaci di gestire un Paese,
ci vuole un preliminare : la testimonianza di ......... Europei
residenti in Paesi avanzati. Specialmente chi abbia, per un decennio,
confrontato l’Italia all’Europa nei metodi, nelle capacità, nei
risultati !
Ulrich Realist
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