venerdì 5 aprile 2013

Le ragioni del freddo e del caldo estremo... che gli scienziati tacciono


Le ragioni del clima "pazzerello" saranno pure quelle dette dal Postdam Institute, riportate sul Giornaletto di Saul: "I fenomeni meteorologici estremi sono provocati da una perturbazione delle correnti atmosferiche dell'emisfero settentrionale causata dal riscaldamento globale. Una parte della circolazione dell'aria alle medie latitudini prende la forma di onde che si muovono oscillando fra le regioni tropicali e quelle artiche: aspirano l'aria calda dei tropici convogliandola verso Stati Uniti, Europa o Russia, o viceversa fanno lo stesso con le masse di aria fredda dell'Artico.  Gli eventi meteorologici estremi verificatisi negli ultimi anni sono segnati da una forte diminuzione del ritmo di oscillazione di tali onde, che danno luogo quindi a periodi prolungati di caldo o freddo estremo.”

Ma al solito non dicono perché queste onde hanno cambiato comportamento e, magari, stanno anche studiando qualcosa per ristabilizzarle. Come fa la medicina allopatica: ti dà una medicina che sopisce la malattia ma non cura, anzi, fa venire altre malattie che richiedono altre medicine e così via all’infinito, cioè fino a che il paziente (non a caso si chiama così) muore. La vera ragione del surriscaldamento terrestre è semplice e intuitiva, più che tecnica.

Come tutti gli organismi viventi, anche la Terra è soggetta ad ammalarsi, causa le continue immissioni tossiche (metano da deiezioni degli allevamenti di animali da macello, emissioni industriali) e alterazioni morfologiche (tunnel sotto le montagne, buchi enormi profondi km per estrarre i minerali, ecc.). 

Aggredita da ogni parte da noi uomini, la Terra è sotto stress e, come nel nostro corpo di umani, in cui la febbre parte dall’apparato digerente interno quando ci ammaliamo, anche per la Terra la febbre parte dal magma interno, che si sta surriscaldando e provoca alterazioni climatiche nonché terremoti, uragani e così via. Morale, questa situazione, non essendo l’uomo disposto a cambiare modo di vivere, non cambierà e, anzi, peggiorerà sempre di più finché il paziente sarà morto (se non cambierà drasticamente il proprio modo di pensare e di vivere)..

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