venerdì 25 maggio 2012

Stati Uniti d'Europa, o frullato singolo? - Una domanda a Beppe Grillo.. che attende risposta




Caro Beppe Grillo,

documentandoci per capire le cause che ci hanno portato alla crisi, possiamo comprendere come tutto nasca dal sistema finanziario che è stato escogitato a livello europeo.

Lo affermi tu, ma lo spiega nella decuncia l'Avv. Musu a Napolitano e a Monti (non è l'unico avvocato ad averli denunciati in Procura), ma anche l'economista Claudio Borghi, il docente di filosofia del diritto Paolo Becchi o Lidia Udiemi studiosa di diritto ed economia. Chiariscono quale sciagura abbia costituito la perdita della sovranità politica e monetaria (trattato di Lisbona) senza che contemporaneamente sia stato realizzato uno Stato Federale Europeo.

Per questo motivo l'Euro sta indebitando i Paesi che vi hanno aderito. E’ come se l’Italia fosse costituita da “Regioni Stato”, tutte utilizzanti la stessa moneta, ma aventi economie completamente diverse. In questa situazione le economie più deboli sono destinate a soccombere.

A guadagnarci, da questa situazione, sono le banche private, che sembrano essere il potere invisibile che decide la politica europea: la BCE in primis (che detta la politica economica degli Stati) e le Banche commerciali. In questo meccanismo infernale il potere economico europeo decide sulla politica nazionale. Ed ecco che nasce anche il MES (altro discutibile strumento).

Dopo che i popoli europei si sono sterminati a vicenda sulle trincee delle guerre più mostruose del '900, mi sembra che una loro integrazione in uno Stato Federale costituirebbe la soluzione migliore per garantire una pace duratura nel Continente.

Ritengo che l'attuale unione monetaria, con la mancata unione politica e fiscale dell'Europa, abbia portato ad una moderna forma di guerra tra i popoli europei (non guerreggiata, ma non meno esiziale). In queste condizioni concordo pertanto anche io sulla necessità di uscire dall'Euro al più presto. E sarebbe la soluzione più facile e sbrigativa! Per la Grecia sarebbe una tragedia, ma forse per l’Italia sarebbe anche un vantaggio.

Da quell’inguaribile idealista che sono preferirei però optare per la "soluzione B", quella che cita anche l'economista Claudio Borghi, nella sua intervista, cioè quella degli "Stati Uniti d'Europa". Si tratterebbe senz’altro di una soluzione più difficile da realizzare e che non farebbe affatto piacere alla Merkel (che continua ad opporsi strenuamente agli Eurobond), ma credo che potrebbe essere perseguita se solo i popoli potessero dire la loro. E mi sembra che le ultime elezioni nel NWR, con la "batosta" assestata alla Merkel, dimostrino come anche i Tedeschi l'abbiano capito.

Non pensi che, invece di proclamare la necessità dell'uscita dall'Euro, sarebbe meglio proclamare quella di realizzare una maggiore integrazione europea (gli Stati Uniti d'Europa), fondata sui popoli e non sulle banche?


Mi piacerebbe sapere cosa pensi dell'idea.

Un abbraccio,
Paolo Ercolani


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Mio commentino: "Caro Paolo, dubito che ti arriverà una risposta, Paolo"


Replicuccia di Paolo: "Caro Paolo, se mi arriva te lo farò sapere, Paolo"


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Commento di Rosario Pagano: "Assistiamo ogni giorno a forme di razzismo tra stati, banche che dei popoli se ne fottono altamente per non parlare di quel razzismo presente anche all' interno degli stessi stati vedi da noi la questione meridionale, allora mi viene da pen...sare che l'uomo non e' predisposto ad essere umano figuriamoci pronto ad aiutarsi all' interno di un unione di stati quindi, riprendiamoci la nostra identita' le nostre professionalita' le nostre capacita' indiscusse uniamo a queste tutte quelle iniziative che ci permetterebbero di sfruttare le bellezze naturali e le ricchezze della nostra terra e non permettiamo a nessuno di venire ad imporci condizioni. Abbiamo dato prova di grande democrazia anche rispetto a condizioni economiche che in altri paesi hanno causato conflitti quindi ritorniamo ad essere fieri di essere ITALIANI e chi ci vuole venga a trovarci ed a pagarci tanto se riflettiamo tutto quello che ci serve e che ci fanno credere dobbiamo per forza importare per far arricchire un po' di bastardi , siamo in grado di produrcelo da soli compresa l'energia..."


Mia rispostina: "In passato abbiamo avuto esempi di integrazione, vedi il periodo dell'impero romano, in cui l'identità culturale dei popoli era comunque salvaguardata e protetta dallo stato. L'importantante sarebbe poter garantire e rispettare le "differenze". D'altronde forti differenze esistono nella stessa Italia.. e dire che noi siamo italiani è quasi una forzatura, rispetto alle disparità presenti nello stivale... Quindi perchè non tentare la via degli Stati Uniti d'Europa? Le autonomie locali dovrebbero comunque essere sancite a livello di "bioregioni" e non di regioni "politiche" come quelle attuali, che sono un accrocco senza omogeneità culturale e biotipica...."

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