martedì 9 agosto 2011
Radioanch'io e l'imbroglio sull'età pensionabile
Nella foto: "Paolo D'Arpini, pensionato povero all'ultimo stadio"
Radioanchio e la "aspettativa di vita": siamo alle solite ! In questi
tempi di caccia ai poveracci cui far pagare la crisi creata dal regime
partitocratico e dai suoi "beneficiati", la Rai , nello specifico
Radioanchio , cosa fa ? Dà sempre e solo voce agli stessi esponenti
della partitocrazia che , evidentemente , altro non fanno che ribadire
la necessità (per limitarci alle pensioni) di elevare minimo fino a
70anni l'età pensionabile . Infatti , a loro dotto dire , si è elevata
la soglia di decessi fino ai 90anni circa.
Mai, dico mai, ho sentito un conduttore eccepire di "quale" aspettativa di vita trattasi per la gran massa della gente comune . Certo non di quella di chi pontifica in radio ricevendo laute prebende ed occupando posti di potere . Dopo 40anni e più di lavoro e con pensioni di fame quale "aspettative" potrebbero avere i nuovi pensionati ? Di campare altri 20anni nello sfarzo e nel lusso magari con un elisir di gioventù ? Che faccie di bronzo !!
Vincenzo Mannello
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