lunedì 21 giugno 2010

Caterina Regazzi: "La difficoltà di esprimersi e di comunicare come incentivo alla crescita spirituale"

Penso che ognuno sia speciale per sé stesso, quando sente di potersi esprimere...... purtroppo l'espressione, sia scritta che verbale, deve essere "invogliata", si deve "sentire" che l'altro ha sinceramente voglia di ascoltarci, qualsiasi cosa si abbia da esprimere! In questo, la scula è, non dico importante, ma importantissima! A scuola ci si dovrebbe sentire un po' come in una grande famiglia, in cui ognuno deve essere libero di esprimere la sua idea o la sua opinione sulle materie e sugli argomenti affrontati, specialmente ovvio quelli umanistici.......
Io ho avuto sempre problemi ad esprimermi, sia a scuola che nel lavoro, ma anche nel privato.

Sono figlia unica e da bambina, fino ai 10 anni, sono cresciuta con una nonna bisbetica e, diciamolo, ignorante, anche se forse era una maschera, la sua, e dietro la facciata, batteva un cuore grande come una casa..... Mia madre, tornata dal lavoro, inondava me e mio padre con un fiume di parole senza chidere mai, agli altri, nemmeno, semplicemente, come fosse andata la giornata.......

Per concludere l'opera, in quinta liceo, a Bologna, dove mi ero trasferita dopo aver frequentato il resto della scuola a Roma, nei "favolosi" anni '70, che pure ho amato moltissimo, la mia prof. di italiano, dopo un compito di italiano, mi apostrofò davanti a tutta la classe con un "Ma tu in che asilo hai imparato a scrivere?". Non dimenticherò mai quell'episodio, anche se oggi mi fa sorridere.

La scrittura così come il parlare (e ovviamente bisogna avere anche qualcosa da dire) sono facoltà in parte innate, secondo me, ma molto si può imparare.....

Le idee.... la mente deve essere libera di galoppare ed io ho sempre avuto paura di non fare bene..... ma a questo punto della mia vita....... non ho più nessuno che dipende da me per essere felice. Viola ormai la vedo ben lanciata di suo e di questo sono molto felice io, ma, ecco, nel mio stare con lei ho sempre cercato di fare in modo che lei non si sentisse responsabile della mia felicità, la felicità, e non è per dire una frase fatta, sta dentro di noi, non dipende e non deve dipendere dagli altri.

Caterina Regazzi

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http://www.circolovegetarianocalcata.it/?s=caterina+regazzi

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