L’Italia cattolica
riscopre il suo paganesimo idolatra in occasione della trasferta a
Roma della mummia del frate francescano Pio da Pietralcina. Al corteo
di auto trasportante la salma, per la sua esposizione a Roma come
curiosità del giubileo papale, sono stati riservati i privilegi del
trattamento spettante in Italia ai capi di Stato più importanti (!)
quali il divieto di sorvolo di aerei e elicotteri e di mille (!) tra
polizia e carabinieri oltre a “reparti speciali” e tiratori
scelti! (si vede che ministro di polizia è il chierico Alfano!),
mentre turbe di esaltati correvano lungo il percorso per la “toccata
magica” tribale o woo-doo dell’ l’auto, ovviamente
blindatissima, che trasportava il cadavere (c’è chi dice un
manichino di silicone) svuotato e imbalsamato.
E poi si parla di
uomo sulla Luna, di quasar, di buchi neri, dna, trapianto
contemporaneo di cuore- polmoni-fegato, e tanto altro progresso
della scienza e quindi della ragione umana! Ma questo purtroppo è
il prodotto del dogmatismo dottrinario e catechistico cattolico dopo
duemila anni di corruzione e oscuramento dei cervelli. Siamo nell’
“ecce homo” di Pilato e Nietzsche
o, se si preferisce, nel sanscrito dell’induismo e del buddhismo:
“tat tvam asi”,
cioè “tu sei questo”. E proprio “questo”
è ancora l’Italia
del 2016 e.v.!
Paolo Bancale - Non Credo
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