lunedì 22 febbraio 2016

Due uomini, due riferimenti per l’Egitto: Mohamed Hassanein Heikal e Boutros Boutros-Ghali



Mohammed Hassanein Heikal rimarrà figura di spicco e voce influente del Mondo Arabo. Al Cairo era nato 92 anni fa, e al Cairo l’ultimo saluto senza rappresentanti ufficiali. 

È stato prima di tutto un giornalista per Al-Ahram, quotidiano governativo egiziano. Ha scritto 40 libri sulla rivoluzione iraniana, sui colloqui per la pace israelo-palestinese e su tanto altro. Collaboratore di Gamal Abdel Nasser che fu il presidente di quell’Egitto considerato libero, Mr. Heikal era un pensatore libero. 


Ministro della Cultura nel 1970, fu arrestato negli anni 80 dal Presidente Sadat per le critiche mosse alle sue decisioni. Le sue convinzioni personali e professionali gli sono costate, a volte, l’allontanamento da apparizioni pubbliche. 


Boutros Boutros-Ghali primo arabo nominato Segretario Generale dell'Onu, è morto il 16 febbraio al Cairo, a 93 anni, per lui è stata organizzata la celebrazione funebre nella cattedrale copta alla presenza del Patriarca Tawadros, del Premier egiziano al Sisi, di personalità istituzionali e religiose, di diplomatici egiziani, africani, europei. Per lui è stata predisposta una solenne parata militare. 


L’ex Segretario Generale dell'Onu è stato un raffinato diplomatico che ha dovuto guidare i fatti politici internazionali in coincidenza con i genocidi nei Balcani e in Africa e si è trovato a gestire le preoccupazioni e le attese dopo la fine della guerra fredda. È stato vice Ministro degli esteri egiziano e professore di diritto internazionale all’Università del Cairo, pubblicando alcuni libri sull’argomento.


L’ex premier italiano Romano Prodi ha detto del Segretario generale dell’Onu scomparso: «Sono profondamente rattristato - con Boutros Boutros Ghali il mondo perde un protagonista di altissimo piano, un grande Segretario generale delle Nazioni Unite che ha guidato con intelligenza in un momento storico di particolare tensione e […] voglio ricordare la grande attenzione per il Mediterraneo, contesto per cui si è personalmente esposto”. 


Il presidente di Assadakah, il centro Italo Arabo e del Mediterraneo Linda Abou Khalil  presenta le sue condoglianze all'Egitto, al popolo egiziano, al Mondo del giornalismo e agli amanti della pace. 


Paola Angelini

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