giovedì 17 luglio 2014

Toscani lustri, renzie come spadolini... aquiloni avio-pilotati dal potere costituito


Alegher.... (pubblicità di: "Vendi casa agli stranieri") 

Quanto scritto da Paolo D'Arpini  su http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2014/07/italia-fine-corsa-e-arrivato-il.html richiede un'altra aggiunta. Il personaggio renzie è un burattino completamente inventato. 

Il fatto strano NON è che ci sia al governo un tale pagliaccio, ma che LE ISTITUZIONI COSIDDETTE DEMOCRATICHE non abbiano costituito un DETERRENTE NATURALE ALLA COSTRUZIONE di questo Frankenstein, di questo personaggio a metà fra le ossessioni di Kafka e quelle di Mayrink.

Ciò che questo OSSESSIVO INCUBO va  facendo era prevedibile ma, secondo le migliori tradizioni italiche, è passato inosservato.. D'altronde le vicissitudini della nostra Giustizia, quelle che GIORNALMENTE ci vengono esposte dai Media, anche quelli embedded, fanno testo. Le prove sono sotto gli occhi ma le lungaggini proseguono per decenni senza alcuna soluzione finché....

E' naturale che questo pseudo governo prosegua per tutta una serie di operazioni susseguenti e tutte tra di loro legate, al fine di TOGLIERE ogni parvenza di democrazia, anche formale, ai cittadini.

Va premesso comunque che renzie è stato votato dai kattokomunisti, la cui aderenza ai principi democratici, al senso stesso della democrazia, al rispetto del cittadino in quanto tale costituisce puro esercizio di utopiche fantasie. 
Ma, al solo titolo di documento, e per far capire definitivamente in che mondo ci troviamo, trascrivo un articolo del quotidiano  IL TEMPO del 12 giugno 1981, in cui il giornalista Giuseppe Crescimbeni commenta la RAPIDISSIMA ascesa al GOVERNO di Giovanni Spadolini. SOLO NOVE ANNI! Scriva Crescimbeni.... "In nove anni esatti G. Spadolini è volato dai banche del Senato fino alle soglie di Palazzo Chigi... una carriera folgorante che nemmeno il grande Giolitti, suo diletto ispiratore, ed Ugo La Malfa suo illustre predecessore alla guida del PRI, hanno potuto vantare."

NOI possiamo valutare questo differenziale (RENZIE-Spadolini)  in molte maniere, ma stanno di fatto alcune cose che bisogna elencare. Premesso che il PRI era partito gradito all'Occidente, che lo stesso Spadolini era gradito all' Occidente, che Spadolini era il CLASSICO MODERATO, che Spadolini, ministro agli esteri del Gov. Craxi quando avvenne il fatto Sigonella cercò affannosamente di EVITARE prese di posizione dettate da un minimissimo ORGOGLIO NAZIONALE, e tutto ciò premesso, sta anche il fatto che lo Spadolini era un noto scrittore di Storia moderna, studioso della OPPOSIZIONE CATTOLICA, professore all'Università di Firenze, ex collaboratore della rivista diretta da Barna Occhini, padre di Ilaria e genero di G. Papini, ex direttore della Nazione e poi del Corriere della Sera (oggi Corriere della Serva). C'è di sicuro un PIANO MOLTO STRETTO E COGENTE per trasformare l'Italia in un paese SENZA ALCUNA autonomia politica e senza alcuna libertà istituzionale. 

La vicenda renzie lo dimostra in maniera ottimale.

Giorgio Vitali

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