Con il trascorrere del tempo, tutto cambia per
evoluzione della materia e del pensiero, modificando anche la Realtà come pure
le Bugie al piacere del proprio spirito, divenute semplici espressioni di
conquista che spesso non trovano fondatezza nei fatti, in quanto la Realtà è
considerata un mezzo di convinzione finemente elaborato dal Potere, mentre la
Bugia è un’arma a doppio taglio destabilizzante dei fatti, in uso sia del Potere
come pure del sottomesso per dipendenza a scopo difensivo.
Le varie guerre che si consumano nelle diverse
zone calde del mondo, rappresentano i frutti dello stesso Albero delle Bugie,
che produce Realtà ingannatrici e Bugie distruttive.
Nell’infinito delle parole per convincere
l’umanità fra la Realtà e le tante Bugie, l’astuzia dell’uomo moderno ricorre
alla Filosofia e alla Fantascienza, servendosi della Fanta Politica, o della
Pseudo-Scienza della Parola, nell’imporre alla pubblica immaginazione ciò che
spesso non è visibile, non controllabile, formulate sul credere ciecamente,
benché entrambi rappresentano funzioni di primaria importanza dalle quali
dipendono il progresso o il regresso dell’uomo, (vedi l’Italia cascata in
disgrazia) che stenta ad emanciparsi socialmente a causa del perenne contrasto
fra le false Realtà o le convincenti Bugie, presentate come
aggettivi colorati che riflettono i diversi punti di vista o di difesa, usati in
supporto o per la divulgazione di convinzioni di interessi personali o di gruppi
di specifici interessi come ad esempio: lo zucchero, le droghe, la carne, le
Tasse e le Multe ingiuste, ecc., fanno bene al produttore ma fanno male al
consumatore, oppure Lui è il nemico e io sono il pacificatore benché entrambi si
uccidono a vicenda, Lui è la Realtà e l’altro è la Bugia.
Lui uccide in nome e
per conto del Demonio, mentre io uccido in nome di Dio.
Nulla è più convincente di ciò che ci appare come
concretezza basata sui fatti di un sistema o di un corpo chiaramente visivo,
come per esempio una mela o un qualsiasi altro oggetto che possiamo toccare con
mano e definirlo come veritiero, a differenza delle parole di vaga
interpretazione di cui l’informazione Mediatica destabilizzante, incluso per
assurdo la descrizione di una mela fatta verbalmente da un’altra persona, che ci
guida verso una realtà incerta, fondata sulla immaginazione ideologica, poiché
la suddetta mela può essere di infinite forme e colori sino ad un corpo sano o
deteriorato, abilmente descritto e presentato verbalmente per buono e sano,
mentre potrebbe essere dannoso per la salute o molto peggio per l’intero
Paese.
Scienza
e Filosofia, specificatamente da distinguere fra: Teoretica, Pratica o Creativa,
differenziandosi dall’astrattismo ideologico, convergendo sull’idea che tutti
gli eventi o oggetti con i quali ci
confrontiamo nella vita reale: edifici, persone, città, automobili, luoghi,
ecc., di fatto tutto ciò che vediamo, teniamo fra le mani, tocchiamo, odoriamo,
gustiamo, subiscono il riconoscimento come concrete rappresentazioni nella
nostra memoria.
In sostanza, Realtà e Bugia, con l’avanzare del
tempo, sono entrate di prepotenza nella nostra vita quotidiana, in un’epoca in
cui non possiamo concederci certezze su tutto ciò che ci viene proposto come
Realtà o Bugia, poiché sono divenute il frutto della nostra o altrui
immaginazione, per alcuni a scopo di interessi e per altri a scopo di curiosità
o di percorso obbligato.
Il pensiero divaga facilmente al suono delle
parole, facendo scaturire la nostra immaginazione sino al rigetto, quando siamo
tempestati da Filosofie esterne che descrivono una Realtà non comprovata da un
corpo concreto, visibilmente riconosciuto, ma semplicemente descritto o
auspicato per guidarci su convinzioni relative a particolari
interessi.
Mi ero proposto di non ricorrere a riferimenti
Politici e tanto meno Religiosi, ma purtroppo mi trovo obbligato a ricredermi,
spinto nell’intento di chiarire in modo dimostrativo la differenza esistente fra
il Concreto, il Fatto Certo, Riscontrabile, Palpabile, ossia: un corpo che si
può vedere realmente e toccare con mano, oppure una promessa accertata, a
differenza delle diverse descrizioni ideologiche le quali ci guidano ad
immaginare false Realtà o Bugie, per scopi di interessi personali o
altrui.
Sembrerebbe che l’uomo moderno nonostante il
progresso scientifico e tecnologico, abbia perso l’etica e la saggezza nella
fedeltà dell’essere e del comportarsi nel vivere nella Società, avvicinandosi
sempre più all’animale e all’anti razionale.
Aristotele vissuto nel 384 a.C. considerato una
delle menti filosofiche più innovative del mondo antico occidentale per la
vastità dei suoi campi di conoscenza, descriveva la Somma Divinità come una
necessità creata dall’uomo attraverso il costante pensiero originale per
soddisfare il proprio sapere sulla Creazione, mentre la pseudo Realtà espressa
con le sole parole, non soddisfa a pieno un evento che si può confondere con la
Bugia ed è in continuo cambiamento con le tante ideologie di Fede apparentemente
tutte incompiute.
Un riferimento alla concezione aristotelica si
ritrova nella Divina Commedia di Dante Alighieri 1265/1321, che si conclude con
il verso riferito a Dio come «l’amor che muove il Sole e le altre Stelle», dimostrando
che il pensiero costante dell’uomo si volatilizza nell’infinito ideologico fra
la Realtà in continuo cambiamento o la Bugia espressa per interessi personali,
sfidando l’umanità con numerose e diversificate Credenze sempre in lotta per il
primo posto.
Anthony Ceresa
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