...ieri l'altro siamo andati, Caterina ed io, a visitare il parco della Rocca Rangoni di Spilamberto,
dove, in mezzo agli alberi, in un prato, vengono conservati tre grossi frammenti del muro di Berlino. Memento della preclusione alla libera
circolazione ed alla convivenza pacifica fra le genti.
L'Italia si sta facendo carico dell'accoglienza di
migliaia di profughi che scappano da guerre e povertà causate in
Africa dagli interessi finanziari di multinazionali e da lotte di
religione. Quindi l'Italia è un "paese aperto"... al
contrario di USA ed Israele. Simboli di "ampia"
libertà (con i loro stessi concittadini, si dice), però i cui muri
divisori, con il resto del mondo, sono alti decine di metri ed
elettrificati e pure corroborati di telecamere ed altri aggeggi.
Forse un giorno a Spilamberto, nel prato del parco cittadino,
verranno esposti pezzi di tali muri "libertari", come
quelli che separano la Palestina da Israele e gli USA dal
Messico..... Ah, a proposito, il 9 luglio 2014 è trascorso il 10°
anniversario della Sentenza della Corte Internazionale di Giustizia
sull’illegalità del muro israeliano, una sentenza che ha sancito
l’illegalità del muro costruito da Israele intorno alle proprie
colonie nei Territori palestinesi occupati, esse stesse costruite con
modalità che lo Statuto della Corte Penale Internazionale classifica
come crimine di guerra, ciò cade in un momento assai critico. A
seguito del fallimento dei colloqui di pace - che Netanyahu ha
condotto continuando a costruire colonie ed abbattere case
palestinesi a Gerusalemme come in Cisgiordania – e della decisione
dei due maggiori partiti palestinesi di formare insieme un unico
governo per tutta la Palestina, Israele ha intensificato la pressione
militare sia su Gaza che sulla Cisgiordania... ed innalzato
ulteriormente (simbolicamente) il muro...
Paolo D'Arpini
Spilamberto - Reperti del muro di Berlino
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