La parola "signoraggio" ha acquisito un'accezione da linguaggio di marketing che non fa altro che circoscrivere ed enucleare il problema che è molto più ampio. "Moneta-debito" è senza dubbio un'espressione più completa.
Ecco i motivi:
1) Il significato di questa parola è legata alla sua origine, cioè al conio delle monete di metallo prezioso. Era il guadagno del signorotto che le coniava ed era un guadagno una tantum. Le monete diventavano di proprietà del portatore e non erano gravate da interesse.
2) Attualmente il sistema è organizzato in modo estremamente diverso:
(a) il denaro non ha valore materiale,
(b) può essere creato a volontà e
(c) è prestato a interesse da chi lo crea (il sistema bancario).
3) Nel sistema monetario attuale, pertanto, non esiste un guadagno da signoraggio confrontabile con quello dei signorotti medievali. E quindi non esistono queste ingenti somme di denaro che tornerebbero indietro al sistema bancario, poiché (1) il denaro avuto in prestito dagli stati non viene restituito, (2) il denaro degli interessi non esiste.
4) Il termine signoraggio dev'essere sostituito con quello di moneta-debito: che è la moneta creata da un privato e prestata a interesse alla comunità.
5) Parlare del costo di stampa delle banconote è ridicolo, dal momento che è irrisorio rispetto al valore facciale. Dire che il signoraggio è la differenza fra il valore facciale e il costo di stampa lo è ancora di più. Tanto più che la maggior parte del denaro esistente è creditizio e quindi è a costo nullo di creazione.
6) La parola signoraggio ha dato luogo al termine signoraggista, usato in senso negativo per indicare e screditare coloro che con il termine signoraggio vorrebbero stare a indicare la truffa monetaria.
7) Il concetto di moneta-debito è invece inattaccabile.
8) Parlare di signoraggio significa fare il gioco di chi vuole che il problema non sia compreso.
Cesare Padovani
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