martedì 14 gennaio 2025

Consumo di carne e consumo dell'ecosistema...

 


La produzione e distribuzione di cibo industriale è al secondo posto tra le attività umane inquinanti, essendo responsabile di una quantità stimata tra un quarto e un terzo delle emissioni di gas a effetto serra ogni anno (circa 14 miliardi di tonnellate). Di questa porzione, quasi il 60% è legato alla produzione di carne e latticini. Dopo il settore dell'energia, è l'industria  alimentare a danneggiare gli equilibri  dell'ecosistema.

A dimostrazione di ciò tempo fa è uscito nelle sale cinematografiche inglesi il film del regista naturalista Sir David Attenbourough dal titolo; “A life on our planet”. Il cui contenuto del film è incentrato sul fatto che per salvare la biodiversità sulla Terra occorre ridurre, fino quasi a eliminarlo, il consumo di carne.

A seguire anche la BBC aveva prodotto un documentario su questo tema. Lo scorso anno un gruppo di ricercatori statunitensi ha pubblicato su Nature Sustainability uno studio che  stima che l'adozione di una dieta capace di riduce del 70% il consumo di carne porterebbe a un risparmio di 332 miliardi di tonnellate di CO2, l'equivalente di quanto è stato globalmente emesso negli ultimi 9 anni.

Diminuire il consumo di carne è quindi una necessità se si vuole raggiungere  il livello zero di emissioni nette entro il 2050 per rispettare gli obiettivi fissati dall'accordo di Parigi. Ma una simile transizione è fattibile? Comunque io continuo a fare la mia parte per le generazioni future...

Filippo Micheli - Fondazione Acqua




Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.