...Quanto all'AIFA, meticoloso ricettore delle disposizioni dell'EMA (l'analogo organo UE), diretta dall'irlandese Emer Cooke, diligente ricettrice delle disposizioni di Big Pharma, della cui lobby era stata la punta di diamante, il magistrato che la punta è quello della Corte dei Conti.Tutta presa dal forsennato impegno di fornire alle vittime della più spaventosa pandemia della Storia l'unica, virtuosa e miracolosa, (diciamola tutta, micidiale ma redditizia), cura esistente (quella dispensata da Figliuolo), ha rifiutato di considerarne altre. Tipo le monoclonali. Forse perchè non micidiali e meno redditizie. O solo perchè mamma Emer Cooke raccomandava: non si accettano regali da sconosciuti. E il fior fiore dei mitologi dalla tv facevano smorfie di disgusto: "E' come se si volesse bucare un pallone con la punta di un campanile".
Toccasana gratis? sia mai!
La sconosciuta è la Eli Lilly, un nanetto rispetto all'affidabilissima Pfizer. A ottobre 2020, in piena emergenza, aveva offerto all'AIFA una cospicua quantità di monoclonali, cura della plandemia stavolta sicura e meno costosa. A gratis! L'AIFA s'era guardata bene dall'accettare l'offerta di questi porta a porta da strapazzo. Anche perchè colleghi della forza di un Crisanti ne dicevano malissimo. Tuttavia a marzo 2021, forse per l'evidenza imbarazzante degli effetti avversi dilaganti dopo le punture americane e anche perchè la cara Pfizer aveva dovuto ammettere che, dopo quattro, sei mesi, il suo intruglio valeva una valeriana, l'AIFA ha cambiato parere.
E il prodotto che il "chi ti conosce" aveva voluto rifilargli, di colpo venne apprezzato e... acquistato. Con tanti soldini del contribuente italiano. Che avrebbero potuto essere trattenuti in casa, insieme alle vite che invece non si sono salvate. Da lì l'inchiesta della Corte dei Conti. Magari seguisse un magistrato penale...
Fulvio Grimaldi - www.fulviogrimaldicontroblog.
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