sabato 31 gennaio 2015

Da Craxi a Mattarella... la vita è bella - NIHIL SUB SOLI NOVIS



...A quel tempo c'era Craxi Primo Ministro, accadde la faccenda di Sigonella. Craxi, per tener fede ad un accordo, impedì che i nord americani si impadronissero di un terrorista mussulmano, nelle nostre mani. Quando l’aereo col terrorista a bordo atterrò all’aeroporto siciliano, i soldati USA circondarono l’aeromobile, difeso da una ventina di reclute dell’Aviazione, pallidi ed impauriti. Craxi mandò immediatamente i Carabinieri d’Italia a circondare gli americani. E coi Carabinieri d’Italia è meglio non scherzare. E non si passa. Gli yankee tornarono immediatamente ….democratici. “Abbiamo scherzato” dissero. E si ritirarono con la coda fra le gambe.

Per ritorsione poi utilizzarono un Pubblico Ministero pavone e narciso, e nacque la stagione cosiddetta di “mani pulite”. Grossa bufala che adombrò, nella servile pratica italiota, uno scontro fra bande rivali, ove politica, interessi nazionali, afflato rinnovatore e sviluppo della vita sociale erano presenti come i neuroni nei cervelli della casta: assenza assoluta.

Mani pulite” finse di azzerare sia la DC, che il PSI, al governo. Impresa non difficile, visto che gli occupanti abusivi del potere quotidianamente intrallazzavano, rubavano, corrompevano, spogliavano…. Vero e genuino esempio di democrazia. Il PCI fu, stranamente, escluso dall’inchiesta o colpito marginalmente. I giudici “democratici” attesero tre anni, ad esempio, prima di guardare con distratta attenzione, alle Coop Rosse. Tutto il tempo necessario sostituire i responsabili, a sistemare le carte, e a fingersi innocenti chierichetti. E’ ben vero che il compagno “G” fu beccato con le mani nella marmellata di guano, ma fu un…. errore di percorso di Magistratura Democratica, che non può essere libera (neppure lei!) di fronte all’evidenza.

Nel frattempo la vita politica dello Stivale ha visto la propria fine: ideologie spazzate dalla caduta del Muro, proposte politiche assenti come i neuroni di cui sopra, peso di quella che fu la quinta potenza economica del mondo azzerata dal servaggio sociale, finanziario, di prestigio, di credibilità.

Svenduta e stuprata, l’Italia vede oggi i due Partiti, DC e PCI, cacciati a pedate dalla porta elettorale, rientrare dalla finestra “genziana”.

Il "catto-comunista" fiorentino, presentatosi come “il nuovo che avanza”, è riuscito, ubbidiente, a far risorgere il binomio DC-PCI. Sotto altri nomi, con altre sigle. Ma nella sostanza vi è una identità, una sovrapposizione totale, al cento per cento.
L’apoteosi della restaurazione sta nella elezione di Mattarella alla Presidenza della Repubblica. Ci ritroveremo con un Democristiano, redattore dell’atto costitutivo del P.D. (cioè del Partito del Denaro), con un viso che è la reclame della tristezza, a fare da passacarte dell’ubbidiente Renzi, che si crede un politico solo perché gli permettono di ottemperare ai voleri dei poteri forti, in primis la Goldman Sachs.

Nulla di nuovo sotto il sole.

Tomasi di Lampedusa, se la riderà, soddisfatto, vedendo incarnata la sua predizione: “fingere di cambiare tutto, per non cambiare nulla”.
Fino a che…,  vennero (o verranno) i giorni della merla.


Fabrizio Belloni

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