lunedì 26 gennaio 2015

La propaganda del terrore... a chi giova?



E' a suo modo interessante il fatto che i mass media di regime insistano ossessivamente a presentare fotografie e filmati di omicidi attribuiti una volta ad Isis e una volta ad Al Quaeda, dal momento che entrambe le formazioni militari sono, come loro origine, filiazioni statunitensi, essendo state costituite, finanziate, organizzate e armate una (Isis) dal senatore McCain nell'ambito del piano "Grande Medio oriente" di George Bush, l'altra (AL Quaeda) dalla Cia ai tempi della presenza sovietica in Afghanistan.

"Poi ci sono scappati di mano" il miserabile ma vano tentativo di spiegazione di Hillary Clinton, il che equivale a dire "Abbiamo acceso la miccia e la bomba ci è rotolata da un'altra parte, che distratti che siamo, siate buoni e sopportateci.


Siamo buoni e non sopportiamo (altrimenti saremmo cattivi).


Da tutto ciò si deduce inevitabilmente che se deve esserci una "Lotta contro il terrorismo" bisogna che si svolga per la eliminazione delle centrali del terrore internazionale, come la Casa Bianca rossa di sangue, Cia, Pentagono, e governi alleati complici.


Diversamente, se tale lotta civile non verrà condotta, il "terrore" proseguirà, per il semplice fatto di essere stato costruito, organizzato e alimentato.
Considerando che ogni opera umana è una costruzione artificiale, ed ogni costruito può essere decostruito, è necessario lavorare alla decostruzione della violenza terrorista di stato.


Un lavoro probabilmente lungo, ma necessario ed utile, allo scopo di dirigersi dalla barbarie organizzata verso la civiltà.


Non abbiamo alternativa: i governi delle macchine stato hanno le mani sistematicamente bagnate di sangue, sicchè bisogna smontare le macchine di morte istituzionali, se non vogliamo che continuino ad uccidere.


E si tratta di un compito primariamente filosofico, che implica un cambiamento di pensiero, dal momento che accettando le stesse idee di ieri otterremo la replica delle stesse azioni e stessi risultati di ieri.


Che sono, appunto, quelli qui sopra descritti.


Naturalmente, è pure lecito ed utile chiedersi, con spirito indagatore, "Ma perché lo fanno?".


Della risposta fa parte una considerazione semplice e disarmante: la politica monopolistica (anche se si tratta di una falso monopolio, di natura illusoria) della moneta debito, proprietà non convertibile dell'emittente (Fed, Bce) è uno squallido raggiro fraudolento che generando un falso debito strutturalmente impagabile ( x emesso + DX interesse semplicemente supera la quantità di denaro esistente) crea giocoforza una economia predatoria, che implica la guerra coloniale imperialista, in ogni sua forma, terrorista inclusa.


Quindi il rifiuto radicale del monopolio di moneta debito fraudolenta Fed e Bce risulta parte integrante della lotta contro il terrore.


Naturalmente, il discorso fatto è generalizzabile, estendendolo ad ogni altro caso simile a quelli citati.


Non di soli euri e dollari muore l'uomo, bensì di ogni truffa fuoriuscita dal sistema bancario dei grandi usurai, di cui i politici sono semplici camerieri e gabellieri di scarso valore e irrilevante iniziativa.


Vincenzo Zamboni

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