domenica 7 settembre 2014

Controllo globale - Zbigniew Brzezinski prevede il peggio (per noi..)



Estratti dal libro di Zbigniew  Brzezinski intitolato "Tra due età, il ruolo dell'America nell'era tecnotronica" (Between two ages: America's Role in the Technetronic Era)

"Allo stesso tempo, la capacità di affermare il controllo sociale e
politico sulla volontà individuale sarà intensificato. Presto sarà
possibile affermare il controllo quasi continuo su ogni cittadino e di
tenere aggiornati i file, che contengono anche i dettagli più
personali sulla salute e sul comportamento di ogni cittadino, oltre ai
dati più usuali.”

"Questi file saranno oggetto di tracciatura istantanea da parte delle
autorità. Il potere è in mano a coloro che controllano le
informazioni. Le nostre attuali istituzioni saranno sostituite da
istituzioni preposte alla gestione delle crisi, il cui compito sarà
quello di individuare, in anticipo, probabili crisi sociali e di
sviluppare programmi per affrontarle"

"Questo incoraggerà le tendenze nel corso dei decenni successivi verso
un'era tecnotronica, una dittatura, lasciando ancora meno spazio alle
istituzioni politiche nel modo in cui le conosciamo. Infine, in vista
della fine del secolo, la possibilità del controllo biochimico della
mente, della manipolazione genetico dell'uomo, compresi gli esseri che
funzioneranno e ragioneranno come uomini, potrebbe dar luogo ad alcune
difficili questioni".

"Ciò che rende l'America unica è la sua volontà di sperimentare il
futuro, che si tratti di popart o LSD. Oggi, l'America è la società
creativa, gli altri, più o meno consapevolmente, sono al rimorchio.”

Se qualcuno si chiede chi sia questo Brzezinski ricordiamo la sua
posizione di docente di scienze politiche ed il suo ruolo di
consigliere alla sicurezza nazionale sotto il presidente degli Stati
Uniti Carter. Egli è membro del Club di Roma, del CFR e, secondo le
ricerche di John Coleman, sarebbe membro anche del "Comitato dei 300"
nonché della vecchia nobiltà nera polacca (laddove per nobiltà nera si
intende una nobiltà molto elitaria coinvolta nella costruzione del
Nuovo Ordine Mondiale).

Oltre al libro suddetto Brzezinski ha scritto anche il trattato di
geopolitica "La grande scacchiera", nel quale vengono esposte idee di
lì a poco messe in pratica (l'intervento armato degli USA nei Balcani,
realizzato all'inizio di questo secolo, è preconizzato nel libro).
Come potrebbe scrivere certe cose se non fosse messo a conoscenza di
certi piani o se non fosse lui stesso ad elaborarli all'interno di
certi organismi elitari?

Quanto scrive Brzezinski non è quindi il vaneggiamento di un folle, ma
la lucida enunciazione di un programma che i membri di una certa élite
intendono perseguire. La progressiva digitalizzazione dei documenti
(eufemisticamente detta "smaterializzazione") all'interno della
pubblica amministrazione e della scuola italiana è solo un esempio di
quanto preconizzato da Brzezinski nel suo libro sull'era tecnotronica.
Il movimento transumanista che "sogna" (o forse dovremmo dire
preannuncia) uomini con innesti robotici è un altro. La tessera
sanitaria che serve a digitalizzare tutte le informazioni sulla salute
di un individuo corrisponde esattamente a quanto scritto nel libro
("tenere aggiornati i file, che contengono anche i dettagli più
personali sulla salute e sul comportamento di ogni cittadino"). La
propaganda martellante per l'innesto del microchip prima negli animali
e poi negli uomini fa evidentemente parte del medesimo piano
diabolico, così come la diffusione di programmi per bambini in cui si
vedono personaggi con l'antenna sul capo e lo schermo sulla pancia (i
famosi Teletubbies).

Quanto al "controllo biochimico della mente" questo è in realtà già da
tempo una realtà attraverso l'uso sempre più diffuso di psicofarmaci
per non parlare delle sostanze aereodisperse, delle tecniche di
lavaggio del cervello o delle tecnologie parallele di controllo delle
mente tramite segnali elettromagnetici.

E mentre i membri dell'élite globale preannunciano future
manipolazioni del DNA umano, i governi da essi controllati iniziano la
schedatura genetica della popolazione mentre gli scienziati hanno
portato a termine il progetto genoma per l'identificazione di tutti i
geni dell'uomo. Che quest'ultimo progetto serva a qualcosa di buono
per la salute degli esseri umani è difficile crederlo, altrimenti i
cittadini ed i medici verrebbero avvisati dell'alta percentuale di
persone detentrici di quei geni che predispongono all'intolleranza al
glutine.

Di conseguenza possiamo facilmente arguire che quando Brzezinski
afferma "Ciò che rende l'America unica è la sua volontà di
sperimentare il futuro, che si tratti di popart o LSD" intende dire in
realtà che gli Stati Uniti sono il luogo ove le élite occulte
sperimentano molte delle tecniche che vengono poi utilizzate nel resto
del mondo.

John Rappaport in un suo recente articolo ci informa su un "programma
di ricerca per cui l'Esercito USA sta tentando di ottenere i dati
biometrici di tutta la popolazione afghana" illustrato nel documento
dell'esercito statunitense intitolato "Guida agli ufficiali per i
rilievi biometrici in Afganistan: osservazioni, note e modalità" e
consultabile a questo link.

Come scrive Rappaport:

Attraverso l'uso di apparecchi elettronici, le impronte digitali, la
raccolta di campioni di DNA e le "interviste" fatte alla popolazione,
l'esercito USA sta perseguendo un obbiettivo terrificante:
l'identificazione e la schedatura di tutti i 25 milioni di afgani che
vivono non solo nelle città e nei villaggi, ma anche di quelli che
vivono su montagne impervie o nelle grotte del paese. I profili
individuali includono una valutazione sull'eventuale livello
pericolosità del soggetto.

E mentre l'esercito, la polizia, i servizi segreti, si dotano di
sempre più nuove e potenti tecnologie che permettono di identificare,
controllare, monitorare qualsiasi spostamento di qualsiasi persona,
intercettandone le comunicazioni, possiamo davvero credere che non si
riesca a bloccare il traffico e lo spaccio della droga? La realtà non
è che non si riesce ma che non si vuole. Ai più alti livelli delle
élite mondiali si è infatto deciso, come rivela Brzezinski nel suo
libro, di implementare il "controllo biochimico della mente",
evidentemente anche attraverso droghe legali (psicofarmaci) e illegali
(eroina, cocaina, crack e quant'altro).

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