mercoledì 1 giugno 2011

Cinema e Natura - Quello sguardo selvaggio a Caprarola... dal 2 al 19 giugno 2011 - Ed amarcord bioregionale di Paolo D'Arpini




Tuscia Selvaggia alle Scuderie di Palazzo Farnese

Torna a Caprarola la rassegna cinematografica dedicata alle tematiche ambientali, un appuntamento seguito da un pubblico attento e affezionato proveniente da tutta la provincia di Viterbo.

Il programma di quest'anno è particolarmente ricco di stimoli e suggestioni e propone una selezione di film e documentari italiani e stranieri provenienti dai festival di tutto il mondo che pongono al centro della riflessione temi di grande attualità come la gestione dei beni comuni, le politiche energetiche, la difesa della biodiversità, il trattamento dei rifiuti.

La prima settimana si apre con il film LE QUATTRO VOLTE di Michelangelo Frammartino osannato dalla critica internazionale ma poco distribuito nelle sale italiane, a seguire il docu-film di Piero Cannizzaro CITTA’ SLOW, un appassionato ritratto di otto città italiane che hanno messo al centro delle loro politiche la sostenibilità e la ricerca di un armonioso equilibrio tra tradizione e innovazione. Il film sarà presentato dall’autore che risponderà poi alle domande del pubblico in sala.

Sabato 4 giugno invece sarà la volta di LIFE FOR SAIL, un documentario che racconta i disastrosi effetti della privatizzazione dell’acqua sulle popolazioni locali del Cile, un monito attualissimo per riflettere sulla mercificazione dei beni comuni.
Il calendario delle proiezioni proseguirà fino al 19 giugno, si segnala in modo particolare LA VIA DEL PETROLIO, l’unico documentario realizzato da Bernardo Bertolucci e THE COVE, il film americano premio Oscar nel 2010, che ha portato all’attenzione del mondo intero il massacro di delfini perpetuato ogni anno nella baie giapponesi.

Negli spazi della rassegna saranno allestiti stand espositivi sulle energie rinnovabili e un piccolo mercato di prodotti biologici provenienti dai produttori del Sud del mondo.

Info: giometti@fastwebnet.it – cell. 333 9600474

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Post scriptum:

Era il 14 novembre del 1996, mi trovavo a Caprarola e non era ancora ultimato il restauro delle Scuderie di Palazzo Farnese, allorchè in quella sede, assieme all'Avv. Carlo Carli partecipai, in veste di relatore, ad un convegno sulla
"Trasparenza Ammininistrativa". Si parlava cioè delle leggi 142 e 241/1990 in generale e nelle loro possibili applicazioni. Il mio intervento verteva sul tema dei riassetti amministrativi in chiave bioregionale. Ricordo che per rendere la cosa più "ufficiale" avevo invitato al convegno anche l'allora presidente della Provincia di Viterbo, Ugo Nardini.
L'intervento approfondiva il punto di un precedente incontro, di cui fui anche organizzatore, che si tenne a Civitavecchia il 16 novembre 1995. Lo scopo era quello di creare un substrato culturale per la riaggregazione in chiave bioregionale della Tuscia, creando cioè una nuova entità territoriale per l'Alto Lazio avente come poli civici Civitavecchia e Viterbo ed eventualmente anche Rieti. Una sorta di provincia tripolare.

Son trascorsi parecchi anni e la Provincia della Tuscia/Sabina non è putroppo decollata, per insipienza politica (l'unico amministratore regionale del Lazio che si era dimostrato interessato fu il compianto Luigi Daga) ma almeno son contento di vedere che ora -nella stessa sede di Caprarola- si svolge una rassegna cinematografica sull'ambiente, dal titolo significativo "Uno Sguardo Selvaggio"... anche perchè la riscoperta del "selvaggio" sia in chiave naturalistica che umana è uno dei fini del Bioregionalismo. (Vedere locandina)

Paolo D'Arpini


P.S. Non ho conservato quella mia relazione sul bioregionalismo applicato alla Tuscia ma ho scoperto sul web quella dell'amico Carlo Carli, in cui parla delle nostre proproste: http://www.diritto.it/rubriche/covalori/contributi/carli12.html

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