giovedì 7 ottobre 2010

"No all'aeroporto low cost di Viterbo..!" - Appello popolare alla Regione Lazio, alla Provincia e al Comune di Viterbo

"Il Bullicame di Viterbo va salvato dalle mire devastatorie dei nemici dell'ambiente e della vita" (Saul Arpino)

All'assessore ai Trasporti della Regione Lazio a tutti i membri della Commissione Trasporti della Regione Lazio e per opportuna conoscenza: al prefetto di Viterbo, al sindaco del Comune di Viterbo, al presidente della Provincia di Viterbo, alla presidente della Regione Lazio, all'assessore all'ambiente del Comune di Viterbo, a tutti i consiglieri del Comune di Viterbo, all'assessore all'ambiente della Provincia di Viterbo, a tutti i consiglieri della Provincia di Viterbo, all'assessore all'ambiente della Regione Lazio, a tutti i consiglieri della Regione Lazio, alla ministra dell'Ambiente, al ministro dei Beni Culturali, al ministro della Salute, al ministro dei Trasporti, alla ministra del Turismo, ai mezzi d'informazione locali e nazionali.

Oggetto: Appello in difesa dell'area naturalistica, archeologica e termale del Bullicame; contro la realizzazione di un mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge


Gentile assessore ai Trasporti della Regione Lazio,

le segnaliamo che l'area naturalistica, archeologica e termale del Bullicame a Viterbo, di dantesca memoria, un vero e proprio bene dell'umanita', e' gravemente minacciata di irreversibile devastazione e catastrofico inquinamento da manovre speculative di selvaggia aggressione sia del territorio e dei beni naturali e culturali, sia della salute e dei diritti della popolazione locale.

Punta di lancia di questa aggressione e' il progetto dissennato ed illecito di realizzare, nel cuore di un'area cosi' unica e preziosa, un mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge.

La realizzazione del mega-aeroporto nel cuore dell'area del Bulicame avrebbe come immediate e disastrose conseguenze: a) lo scempio dell'area del Bullicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano; b) la devastazione dell'agricoltura della zona circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f) uno sperpero colossale di soldi pubblici; g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio.

Quell'area va tutelata nel modo piu' adeguato: istituendovi un parco naturalistico, archeologico e termale; e fin d'ora respingendo ogni operazione speculativa, inquinante, devastatrice, illecita.

E cio' che occorre all'Alto Lazio nell'ambito dei trasporti e' un modello di mobilita' sostenibile ed adeguato centrato sul potenziamento delle ferrovie e coerente con un modello di sviluppo che valorizzi e non distrugga i beni culturali ed ambientali e le autentiche vocazioni produttive del territorio.

Con la presente lettera sollecitiamo un suo impegno in difesa di questa preziosa area, assurdamente minacciata di irreversibile devastazione, e in difesa del diritto alla salute della popolazione viterbese; un impegno che si opponga alla realizzazione di un insensato ed illegale mega-aeroporto nel cuore dell'area del Bullicame a Viterbo.

Restando a disposizione per ogni ulteriore informazione, distinti saluti,
le persone partecipanti all'incontro di formazione alla nonviolenza svoltosi domenica 3 ottobre 2010 presso il centro sociale "Valle Faul" di Viterbo

Sottoscrive Paolo D'Arpini, referente della Rete Bioregionale Italiana e portavoce di European Consumers Tuscia

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Altri articoli sull'aeroporto di Viterbo:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/?s=aeroporto+viterbo

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