DE BENEDICTINO CRAXIO QUADRUMVIRO.
...”Admodum adulescens, Craxius operam reipublicae navat et factioni socialistae, cui Nennius et Saragatus praeerant, libenter favet.
Factionis principes iam provecta aetate autuntur et factio ipsa diversitatum aemulationumque causa paulatim labitur.
Denique Nennius et Saragatus in dua partes dividunt factionem, tempus est Craxii, viri acerrimo ingenio et praeter modum ambitiosi.
Brevi tempore, comitum auxilio, alterae dimidiatae factioni praest eiusque imaginem omnino mutat secundum speciem et substantiam.
Factionis progressus ante omnia praeponitur et quoque in comitiis suffragia crescunt”
Francesco Bacone: La lettura rende l'uomo completo, il dialogo lo rende pronto, la scrittura preciso.
NOTA di Georgius Romandiolicus: il fatto che gli italiani siano il popolo che legge di meno al mondo si riverbera nei comportamenti del medesimo, che quando scrive scrive solo poesiole che nasconde nel cassetto.
Giorgio Mecheri (da "Il Gentileo", Dizionario del buongusto, Roma, 1981):
"Gallismo": neologismo che senza alcun riferimento ai francesi, ma piuttoso al gallo, indica quello spregievole e volgare comportamento del "mezzacalza" italiano nei confronti di certe deformità anatomiche per eccesso, del corpo di una donna che passa. Egli non solo offende la categoria degli uomini, oltre la malcapitata passante, ma persino quella dei galli, i quali è noto sono animali fierissimi che si lasciano corteggiare dalle galline con aria assente e sofisticata.
NOTA di Georgius Romandiolicus. L'uomo ammira la donna molto di più di quanto la donna ammiri l'uomo. Ovviamente la donna lo fa di sottecchi mentre il "mezzecalze" esibisce la sua ammirazione. Ma mentre la donna si esibisce, e non potrebbe fare diversamente, dallo "struscio" cittadino ai concorsi "di bellezza", dovendosi "mostrare" per essere "acquistata", l'uomo è corteggiato soltanto se è un "gallo nel pollaio". Come dimostrano le disavventure "galanti" di tanti, anzi di tutti gli uomini di "potere". Si tratta peraltro di un comportamento che nasce con la vita. Come dimostra il fatto che in qualsiasi specie vivente, il capobranco è circondato dalle femmine, almeno fino a quando non è soppiantato, dopo lotta spesso cruenta, dal pretendente più forte. (Ed anche questa è solo... selezione naturale.)
D'altro canto, da studi scientifici molto sofisticati, sappiamo che l'uomo ammira, delle donne, soprattutto le gambe ed il bacino. Il seno in second'ordine. Le gambe dritte confermano che la femmina non soffre di rachitismo. Malattia tanto frequente in passato, dovuta alla poca illuminazione delle abitazioni (ma a noi è rimasto l'interesse....), poi i fianchi larghi, da associare al vitino di vespa che, per contrasto, ne aumenta l'impressione, mentre il seno è destinato a crescere naturalmente durante la gravidanza.
Con l'aumentare della popolazione vedente (Homo vidiotus) è ovvio che aumenta il numero dei voyeurs e quindi aumenta il bisogno delle femmine in età da marito di esibirsi ad un numero sempre maggiore di possibili "aquirenti". Cosa che nelle piccole comunità di campagna, peraltro sopraffatte dall'autorità, spesso isterica o, peggio, sadica, del "prevosto", non era possibile.
Il Gossip, oggi diventata un'industria miliardaria, ha sostituito le chiacchiere da sagrestia e da confessionale delle beghine, ma se visto sempre in ottica darwiniana costituisce elemento sostanziale della conservazione della specie. L'amore "eterno" di ottocentesca memoria, ma anche in questo caso esistevano problemi legati al ritardo medio della maturazione sessuale delle donne, è quindi una chiara sovrastruttura che accompagna moralismo, rampogna catechistica e, senti senti, civetteria femminile. fermo restando che la donna disprezza abitaulmente il "gallista" perchè ne intravede, e giustamente, la natura di lenone, di esibizionista, di souteneur.
Georgius Vitalicus (alias Giorgio Vitali)
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