Caro Paolo D’Arpini, ogni tanto qualche vecchio amico mi ricorda che la "pubblicità" è una subdola ammaliatrice delle nostre coscienze e conoscenze.. questo purtroppo in ogni settore su cui stende le sue ben affilate unghie! Ti giro, a tal proposito, questo articolo: forse qualcuno già lo avrà preso in considerazione, ma rileggerlo con "ATTENZIONE" credo sia importante! Purtroppo non mi è stato inviato l'autore del suddetto articolo. A presto e grazie, Antonella Longo
Mia rispostina: "A volte, cara Antonella, è meglio restare brutti che avvelenarsi con tante schifezze... Credo che la fonte dell'articolo sia la stessa Legambiente." (P.D'A.)
Sono sicuri i prodotti per la cura della persona e della pelle?
Ti laveresti i capelli e i denti con olio per freni, sgrassatore per
motori o antigelo per radiatori ? Ingredienti potenzialmente dannosi
si trovano in molti prodotti di ogni giorno per la cura della persona,
tu e la tua famiglia probabilmente siete esposti ad agenti
potenzialmente cancerogeni ogni volta che entrate nel vostro bagno. Hai mai letto le etichette sulle confezioni di un deodorante, della crema da barba, dello
shampoo, del dentifricio e coluttorio, ecc.?
E' una realtà che molti produttori usano determinati ingredienti
chimici perchè sono economici e danno l'illusione di eseguire
correttamente il loro compito. Nel sangue umano e nel tessuto adiposo
sono state trovate più di 400 sostanze chimiche tossiche. Dal 1950 al
1989 l'incidenza complessiva di tumori (negli USA, dove è stato
eseguito lo studio) è aumentata del 44%, di questo incremento meno del
25% è dovuto a tumori legati al fumo di sigaretta. I tumori infantili
sono aumentati del 20%.
Oggi le generazioni del boom economico hanno una percentuale di tumori
che è TRE volte quella dei loro progenitori.
Nel 1901 il cancro era considerata una malattia rara, delle
statistiche indicavano che UNA persona su OTTOMILA aveva il cancro.
Oggi, secondo The American Cancer Society, una persona su tre ha il
cancro (non conosco i dati italiani, ma credo non siano molto
diversi).
Quanti di questi tumori o altre gravi malattie sono collegati
all'esposizione a sostanze chimiche?
Dipende da quali "esperti" scegliamo di ascoltare, ma comunque anche
organizzazioni governative hanno dovuto ammettere che ci sono almeno
880 composti chimici neurotossici (dannosi per il sistema nervoso) in
prodotti per la cura della persona, cosmetici e profumi.
In un centro idrografico (dove si misura la caduta di pioggia e neve)
si avverte gli operatori in merito all'utilizzo di due ingredienti che
troviamo nei nostri prodotti. Una soluzione che questi operatori usano
è composta da circa 80% di acqua, 20% di propylene glycol e meno
dell'1% di mineral oil. Quando è il momento di smaltire la soluzione
sono obbligati ad indossare guanti, occhiali, e abbigliamento
protettivo.
Deve essere versata in un recipiente etichettato come "rifiuto
pericoloso" con indicazioni della sua pericolosità per la salute e per
l'ambiente. Il fatto è questo: quando questi lavoratori ritornano a
casa dal lavoro, sono liberi di fare una doccia con sapone e shampoo
contenenti concentrazioni di propylene glycol più alte di quelle delle
soluzioni che hanno appena maneggiato con cautela. Se era "pericoloso"
sul lavoro, perchè è sicuro a casa ?
La seguente è una lista degli ingredienti che sono stati indicati come
dannosi alla salute, sono contenuti in molti prodotti per la cura
della persona e della pelle. Anche in prodotti di marche molto
costose. Il loro nome viene indicato senza traduzione, così come è
scritto sulle etichette.
Alcohol (Isopropyl): come solvente e denaturante (una sostanza tossica
che modifica le qualità naturali di un'altra sostanza), l'alcohol si
trova nelle tinture leggere per capelli, creme per le mani, dopobarba,
profumi e molti altri cosmetici. E' una sostanza derivata del petrolio
ed è usata anche come antigelo e come solvente.
Secondo il dizionario degli ingredienti dei cosmetici, l'ingestione
può causare emicrania, capogiri, depressione mentale, nausea, vomito,
narcosi e coma. DEA (diethanolamine), MEA (monoethanolamine) e TEA
(triethanofamine). DEA e MEA sono di solito elencate sulle etichette
assieme al composto neutralizzato, così cerca nomi come Cocamide DEA o
MEA, Lauramide DEA e così via. Sono composti chimici conosciuti per
formare nitrati e nitrosamine (agenti causa-cancro).
Sono usate quasi sempre in prodotti che fanno schiuma, inclusi
bagnoschiuma, shampoo, saponi, ecc.
Applicazioni ripetute di prodotti a base DEA hanno provocato una
maggiore incidenza dei tumori al fegato e rene (Dott. Samuel Epstein,
Univ. Illinois). All'università di Bologna dei tests hanno trovato che
i TEA sono i sensibilizzatori usati più frequentemente nei cosmetici,
gel, shampoo, creme, lozioni, ecc. Coloranti: secondo il dizionario
degli ingredienti dei cosmetici, "....molti coloranti provocano
sensibilità e irritazioni alla pelle..... l'assorbimento di certi
colori può provocare esaurimento di ossigeno nel corpo e morte."
Su una rivista: ...i coloranti che sono usati nei cibi, medicinali e
cosmetici, sono ottenuti dal catrame di carbone.
" Ci sono molte controversie rispetto il loro uso, comunque studi
sugli animali hanno dimostrato che sono quasi tutti agenti
cancerogeni.
Profumi: molti deodoranti, shampoo, creme solari, creme per la pelle e
il corpo, prodotti per bambini contengono profumi. Molti dei
componenti dei profumi sono cancerogeni o altrimenti tossici. La voce
profumi in un'etichetta può indicare la presenza fino a 4000 diverse
sostanze.
Quasi tutte sono sintetiche.
I sintomi riportati sono: emicrania, capogiri, eruzioni cutanee,
scolorimento della pelle, tosse violenta e vomito e reazioni
allergiche della pelle. Osservazioni cliniche hanno dimostrato che
l'esposizione a certe fragranze può avere effetti sul sistema nervoso
centrale, causando depressione, iperattività, irritabilità e altri
cambiamenti del comportamento.
Mineral oil: usato in molti prodotti per la cura personale, l'olio per
bambini è 100% mineral oil, questo ingrediente riveste la pelle come
una pellicola di plastica, disgregando la barriera naturale della
pelle ed impedendo la sua capacità di respirare ed assorbire l'umidità
e i nutrienti.
Come maggior organo per l' espulsione, è vitale che la pelle sia
libera di liberare le tossine. Ma l'olio minerale impedisce questo
processo, permettendo alle tossine di accumularsi, così da provocare
acne e altre malattie. Rallentando le funzioni della pelle e il
normale sviluppo delle cellule, si ottiene un suo prematuro
invecchiamento.
Polyethylene Glycol (PEG): è usato negli smacchiatori per sciogliere
olio e grasso. Un numero dopo PEG indica il suo peso molecolare, che
influenza le sue caratteristiche. Vista la sua efficacia, è utilizzato
nei pulitori caustici (spray) per forno, così come lo troviamo in
molti prodotti per la cura personale. Non è solo potenzialmente
cancerogeno, ma contribuisce allo smantellamento della capacità della
pelle di assorbire l'umidità e i nutrienti, lasciando il sistema
immunitario vulnerabile. Propylene Glycol (PG): come tensioattivo o
agente imbibente e solvente, è in effetti l'ingrediente attivo negli
antigelo. Non c'è differenza fra quello usato nell'industria e quello
nei prodotti per la cura della persona. L'industria lo utilizza per
scomporre le proteine e la struttura cellulare. Lo possiamo trovare in
molti prodotti per make-up, per capelli, lozioni, dopobarba,
deodoranti, colluttori, dentifrici ed è usato persino nell'industria
alimentare. In quest'ultimo caso le avvertenze per l'uso del prodotto
sono quelle di evitare il contatto con la pelle perchè il PG porta
conseguenze tipo anormalità al cervello, al fegato e reni.
Non si trovano avvertenze invece su prodotti come deodoranti, dove la
concentrazione è maggiore che in molte applicazioni industriali.
Sodium Lauryl Sulfate (SLS) e Sodium Laureth Sulfate (SLES): usati
come detergenti e tensioattivi, questi composti affini si trovano
negli shampoo per auto, nei prodotti per pulire i pavimenti dei
garages e negli sgrassatori dei motori, sia come ingredienti
principali ampiamente usati nei cosmetici, dentifrici, balsamo per
capelli, e in circa il 90% degli shampoo e prodotti che schiumano.
Il Journal of the American College of Toxicology dichiara che il SLS
danneggia la formazione degli occhi nei giovani, causando danni
permanenti e irritazioni ed è legato alla formazione della cataratta.
Altri ricercatori ne hanno messo in evidenza la pericolosità, dato che
può danneggiare il sistema immunitario e, quando unito a altre
sostanze chimiche, può essere trasformato in nitrosamine, una classe
di potenti cancerogeni che provocano l'assorbimento da parte del corpo
di nitrati, molto di più che mangiando alimenti da questi contaminati.
E' stato dichiarato uno dei più pericolosi fra tutti gli ingredienti
dei prodotti per la cura della persona. Penetrando attraverso la pelle
manterrà dei livelli residui nel cuore, fegato, polmoni e cervello.
Urea (Imidazolidinyl) e DMDM Hydantoin: sono due dei molti conservanti
che rilasciano formaldeide. Secondo la Mayo Clinic, la formaldeide può
irritarel'apparato respiratorio, causare reazioni alla pelle e
innescare palpitazioni cardiache. Inoltre può causare dolori
articolari, allergie, depressione, emicranie, dolori al petto,
infezioni agli orecchi, fatica cronica, capogiri, perdita di sonno,
asma, può aggravare la tosse e raffreddori.
Altro possibile effetto della formaldeide è l'indebolimento del
sistema immunitario e il cancro. Ingredienti che rilasciano
formaldeide sono molto comuni in quasi tutte le marche di prodotti per
la pelle, il corpo e i capelli, antitraspiranti e lacca per unghie. Triclosan: l'ultima mania nell'arsenale delle sostanze chimiche antibatteriche, che troviamo nei
detergenti, detersivi liquidi per piatti, saponi, deodoranti,
cosmetici, lozioni, creme e persino dentifrici. E' stato registrato
come pesticida, assegnandogli un alto indice di rischio per la salute
umana e l'ambiente.
La sua struttura molecolare e la formula chimica sono simili a quelle
di una delle sostanze più tossiche esistenti: la diossina. Il processo
di fabbricazione del triclosan può produrre diossina, la quale ha un
enorme grado di tossicità, parti per trilioni (mille miliardi): una
goccia diluita in 300 piscine olimpioniche!! Il triclosan appartiene
ad una classe di sostanze chimiche sospettate di provocare il cancro.
Esternamente può provocare irritazioni alla pelle. Internamente, può
portare a sudori freddi, collasso circolatorio, convulsioni, coma e
morte. Se accumulato nei grassi corporei fino a livelli tossici,
danneggia il fegato e i polmoni, può causare paralisi, sterilità,
soppressione delle funzioni immunitarie, emorragie al cervello,
diminuzione della fertilità e funzioni sessuali, problemi cardiaci e
coma. Usare il triclosan giornalmente dai prodotti per la casa fino a
saponette per bambini e dentifrici, può essere quanto meno imprudente.
Aluminium: c'è un significativo e provato orientamento nei riguardi
dell'incidenza del morbo di Alzheimer fra gli utilizzatori (di lungo
termine) di antitraspiranti a base di aluminium.
Nonostante ciò anche le marche maggiori continuano ad usare aluminium
come ingrediente principale.
Da queste informazioni, c'è poco da meravigliarsi se il cancro e altre
gravi malattie sono in aumento.
Tutte queste sostanze chimiche dannose che troviamo nei prodotti di
ogni giorno, assieme all'inquinamento dell' aria e dell'acqua, hanno
creato un ambiente che non è più favorevole. Controlla gli ingredienti
di tutti i prodotti personali... e, se ci tieni alla tua salute, trova
una alternativa sicura e sbarazzati dei prodotti tossici.
Che valore dai alla tua salute ?
Viene usato normalmente come disinfestante nei parchi e nei giardini
delle città italiane e sicuramente viene impiegato anche nella nostra
provincia. Si tratta del Clorpirifos, un pericolosissimo pesticida che
causa ipereccitazione del sistema nervoso, soprattutto nei bambini. Il
potente veleno, vietato negli Usa, è invece molto diffuso in Italia
per la cura del verde (è presente nei comuni disinfestanti) e per il
trattamento di frutta e verdura.
Legambiente, denunciandone la nocività, chiede ai sindaci italiani di
vietare l'uso del pesticida almeno nei parchi pubblici e nelle
coltivazioni di prodotti alimentari.
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