L’ennesima provocazione anti-serba nel Kosovo da parte del regime fantoccio, presidiato da confermati criminali fin dall’indipendenza dalla Serbia autoproclamata (e non riconosciuta da quasi 100 paesi), con l’uso della polizia albanese che ha fatto fuoco sui manifestanti, coadiuvata dalla KFOR, la milizia NATO che, dal 1999, pretende di garantire l’ordine imperiale nella regione.
Sacrosanta reazione della residua minoranza serba all’ennesima angheria dei narcotrafficanti di Pristina che, con il voto del 3% della popolazione (nessun serbo ha votato) pretende di insediare burattini albanesi graditi alla NATO come amministratori dell’enclave serba
Raccapricciante il paragone tra quanto sta succedendo in un mondo sull’orlo di una conflagrazione globale, pervicacemente perseguita da un pugno di psicopatici euroatlantici, e i depistaggi propagandistici su questioni secondarie, strumentali, pompate all’inverosimile come quelle sulle quali ci incalzano i giovani “traviati” dal cosiddetto “cambiamento climatico antropogenico. Proviamo a mettere a posto le cose al di là e contro le operazioni di distrazione di massa.
Emozione! La destra, autodefinitasi orgogliosamente tale, passa all’incasso di decenni di disastri e malversazioni di una sedicente e totalmente finta sinistra. Tanta nausea ha provocato l’ipocrisia, l’inettitudine, il carattere truffaldino di questi detriti di “sinistra” che in Italia e in Spagna alle amministrative, in Grecia alle politiche, in Turchia con un Erdogan (peraltro confermatosi in una luce che sa di tramonto) destro fino e oltre il limite del totalitarismo, l’opzione alternative al criptofascismo è quasi totalmente svaporata. Alla copia inseguitrice, la gente ha preferito l’originale. Altra scelta che le porterà malissimo.
Si susseguono episodi di violenza “civile”. Ragazzi che accoltellano insegnanti, carabinieri e vigili che pestano persone inermi e innocue, polizia che massacra di botte cittadini che intendevano onorare il martirio del giudice Falcone. Ma cosa si voleva, dopo decenni di brutale subcultura anglosassone, mirata a corrompere l’equilibrio psicomorale delle giovani generazioni mediante produzioni di intrattenimento (videogiochi, film) ed esempi comportamentali improntati a una illimitata e impunita violenza privata, pubblica e militare?
“Ma cosa diavolo sta succedendo?!” - Lunga intervista fattami da Marzia Di Sessa del Canale 9MQ su questi argomenti di, come suol dirsi, bruciante attualità:
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