La mancanza di acqua dovuta ai lunghi periodi di siccità sta mettendo in serio pericolo la salute di intere comunità africane che fanno di agricoltura e pastorizia le uniche fonti di sussistenza riducendo al minimo i raccolti, rendendo deboli e malnutriti gli animali ed impedendo di conseguenza la produzione di latte, alimento indispensabile per la nutrizione dei bambini.
Se poi si considerano i danni derivati dalle malattie si comprende facilmente perché 140 milioni di africani siano in stato di insicurezza alimentare e sanitaria.
Alcuni dati rendono il quadro ancora più drammatico: 44% della popolazione del Burkina Faso vive sotto la soglia di povertà, 6 milioni di bambini etiopi soffrono di malnutrizione severa e 25 milioni di persone richiedono assistenza umanitaria, 87mila sudanesi sono considerati in stato di carestia.
In alcune zone del Kenya la pioggia è ormai un miraggio; eppure agricoltori, allevatori e coltivatori stanno trovando il modo per resistere grazie al progetto One Health che lega salute umana, animale, vegetale. La ricerca resta la grande speranza come conferma anche il progetto Wheel in Kenya, dove il 19% della popolazione dipende per la disponibilità idrica da dighe di terra e bacini idrici, finalizzato ad una progressiva crescente disponibilità di acqua potabile.
Prof. Luigi Campanella - Il sesto sole
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