mercoledì 29 dicembre 2021

Verso Eurasia unita - Dal passato il futuro...



Oggi, di fronte a due potenze, Russia e Cina,  commentabili e criticabili a seconda dei punti di vista, ma sicuramente non impegnate in aggressioni o minacce militari (il che già depone a loro favore di fronte ai 50 milioni di morti dal 1945, alle apocalittiche distruzioni che l’umanità deve alle guerre d’aggressione, ai colpi di Stato, alle sanzioni, alle rivoluzioni colorate di USA e NATO), si rinnova il pericolo di guerra, minacciata ripetutamente addirittura in termini di olocausto nucleare.

 Un insieme euroasiatico assediato lungo tutti i suoi confini da una gigantesco armamento che si definisce nemico, ha bisogno che venga esaminato con gli strumenti della verità e della professionalità di una storiografia e di un’informazione non asservite. In questo confronto su Byoblu cerchiamo di delineare attori, responsabili, vittime e carnefici. Pur nelle sue contraddizioni geopolitiche, non possiamo non riconoscere in Vladimir Putin una specie di incredibile taumaturgo che, in pochissimi anni, ha saputo sottrarre il suo paese al disfacimento, alla svendita dei suoi beni, alla distruzione della sua già saldissima convivenza umana. 

Alle continue minacce di guerra che vengono fatte alla Russia, con il pretesto che sarebbe essa, circondata da trenta paesi NATO, di cui uno, un partner, a controllo di milizie naziste, l’aggressore, Putin ha risposto con un trattato di pace, basato sui principi ONU, del diritto internazionale, inteso alla pacifica convivenza e al reciproco rispetto. Ma forse è proprio un’offerta del genere, ciò che l’Occidente considera la minaccia più grave.

Esiste oggi, grazie anche a grandi potenze non omologate al Nuovo Ordine Mondiale, almeno l’opportunità di sottrarre l’umanità intera a una scelta imposta come unica che una sua infima parte vorrebbe riservargli, oggi addirittura in termini bio-psico-tecno-totalitari...

Fulvio Grimaldi - https://fulviogrimaldi.blogspot.com/



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