martedì 21 dicembre 2021

Vaccini? Se li avessero chiamati "gnogno"...



Se li avessero chiamati "gnogno" nessuno sarebbe andato a "gnognarsi" e così gli oligopolisti dei vaccini avrebbero mancato di guadagnare un centinaio di miliardi di euro (in cambio la popolazione sarebbe rimasta geneticamente sana).


Ma veniamo alle cose serie.

Anche io mi fido della "Scienza", avendo avuto modo di misurarmici  e praticandola tutt'ora (quest'anno ho publicato solo tre articoli scientifici, ma perché sono in pensione). In particolare non sono un virologo, sono un biofisico, ma sono in corrispondenza (e amicizia) con il maggiore, Luc Montagnier. E' curioso che il mondo si fidi di Fauci, che ha fatto la sua fortuna, da giovane, acchiappando  finanziamenti per studiare l'AIDS, ma, come ha ricordato Luc Montagnier nella citata conferenza stampa alle Cascine il 12 agosto scorso, alla fine il virus dell'AIDS non l'ha scoperto lui. Qui si possono tovare i video del 12 agosto scorso: https://rumble.com/vokxq3-atto-primo-intervento-luc-montagnier-firenze-12-agosto-2021.html


per coloro che vogliano ascoltare la voce vera, ma soprattutto indipendente, della "Scienza". A coloro che di scienza non capiscono niente, invece, come i banchieri e i poliziotti al Governo, e le varie Myrta Merlino, Cecchi Paone con   espertoni al seguito (ma Burioni non è stato bocciato nel concorso alla Sapienza per un posto ad Arcavacata  e giudicato appena sufficiente ma non ternato in quello a Camerino? e Ricciardi e Bassetti non erano in conflitto d'interessi perché foraggiatti dalle case dei vaccini, come Brusaferro d'altronde, e Crisanti non è lo stesso che ha avuto finanziamenti decamilionari da Gates, ecc.?),  bisognerebbe dire loro di fidarsi solo degli allori: perché dare credito a un brocco, come Fauci, che pur sta dettando la linea di contrasto al COViD19 a tutto il mondo occidentale (non a caso in Italia si vendono solo vaccini nordamericani), uno eliminato ai gironi delle eliminatorie, invece che al recordman Montagnier, colui che ha battuto gli scienziati di tutto il mondo (non solo nordamericani)  nella gara, allora molto sentita, della scoperta del virus dell'AIDS? E perché egli è il Premio Nobel che gode di peggiore stampa? Basta leggere la voce a lui dedicata di Wikipedia dove si sostiene che ha pubblicato in una rivista "debolmente reviewed" -  il Journal of Physics: Conference Series, in un articolo firmato per altro con i grandi fisici italiani Del Giudice e Vitiello e poi si citano contro di lui e quell'articolo le critiche di un sito prezzolato e perfino chiuso per un po'  dalla Magistratura, come Buttak Bufale un tanto al chilo!. Per venire alle statistiche citate, in particolare ai report non raramente prezzolati dell'ISS, da quando Pocchiari ha lasciato l'Istituto cioè dai primi anni '90, sia lecito osservare:
1) le statistiche sulla contagiosità - le uniche di cui l'Istituto cita gli intervalli di confidenza, per le altre dice che la efficacia "rimane elevata" senza citarne l'errore (vedi la tua pregevole citazione, il secondo capoverso "L'efficacia complessiva ...") - sono semplicemente fantasiose: Crisanti tra gli altri ( ma per primo Tarro, già nel 2020) ha recentemente affermato che i contagiati sono almeno 7 volte di più: in tal caso, considerato che secondo le dichiarazioni della Protezione Civile i paravaccinati sono oltre l'80% della popolazione (i dati forniti in merito risultano assai imprecisi) si capisce che se l'Istituto dà una stima di protezione dei paravvaccini tra il 68,4%  e il  68,8% (arrotondata con un po'  di partigianeria a 69%, cioè oltre l'estremo superiore, 68,8%, dell'errore) quella stima non vale molto e potrebbe avere un errore non considerato che la potrebbe ridurre fino a circa 7 volte.

Le altre stime sono affette da bias evidente: negli studi scientifici si pretende il doppio cieco, cioè che né chi pratica la cura sperimentale né i pazienti sappiano chi riceve la cura e chi il placebo; qui i medici che ricoverano sanno chi ha fatto il doppio pseudovaccino e lo ricoverano spesso in reparti non CoViD (ci sono messaggi di infermieri in rete)  nella presunzione immaginaria che siano immuni al CoViD19, mentre i non vaccinati  li ricoverano subito in reparto CoViD19 e possibilmente in terapia intensiva (per l'ospedale, facile guadagno). Ed anche il paziente non vaccinato spesso preme per essere ricoverato nel modo più severo (imbarazzanti i non vaccinati in terapia intensiva esibiti in TV per convincere i non vaccinati a pseudovaccinarsi; sembra assistere a quei documentari di guerra in cui i prigionieri venivano esibiti per convinvere i loro compatrioti a ritirarsi). 
In tal modo è evidente che il principio del doppio cieco è ignorato e che tali statistiche sono inattendibili. 

Anche perché si riferiscono non ai casi, cioè ai malati, ma solo a quelli che sono corsi in ospedale (e dunque potevano avere un pregiudizio sulle cure domiciliari) mentre i successi della medicina territoriale ci suggeriscono che il dato dei curati in casa non può essere trascurato. Segnalo che il Commissario per la emergenza ha opposto il segreto di Stato alla diffusione del dato dei morti da CoViD non in ospedale e lo ha fatto al TAR Lazio difendendosi dal Codacons che aveva fatto un accesso agli atti e ricorso contro il silenzio-rifiuto. Il TAR ha incredibilmente dato ragione al Commissario (egli forniva il dato dei morti totali e dei morti ricoverati, ma appunto su questo si poggiava il ricorso : sulla ipotesi, suffragata dalle apparenze, che il numero dei morti in casa e quello dei morti ricoverati non quadrasse con il numero dei morti totali; il fatto che il Commissario abbia opposto il segreto di Stato può significare che veramente quei numeri non quadrano). 

Dunque per cortesia dimentichiamo i rapporti dell'ISS (nel 1992 il Rapporto Istisan 96/2 sosteneva che le antenne dei telefoni cellulari sono talmente innocue che possono essere montate ovunque senza alcuna regolamentazione: una trasformazione di questo suggerimento portò al decreto legislativo Gasparri 198/2002, il cui articolo 4 comma 2 stabiliva che le antenne potevano essere montate ovunque, secondo le esigenze dei gestori del servizio, "anche in deroga ad ogni strumento edilizio": la Corte Costituzionale  dichiarò l'intero decreto legislativo incostituzionale, senza entrare nel merito degli altri articoli, perché la incostituzionalità dell'art. 4 comma 2 era "assorbente": così sono i Report dell'ISS; ma dal 2003 ce ne siamo dimenticati, ovvero la stampa se ne è dimenticata, se sene è msi accorto ). Piuttoso prendiamo in considerazione altri enti, ad esempio i rapporti del Public Health England. Sulla variante delta il PHE pubblica periodicamente un rapporto; mostro qui la tavola riassuntiva del rapporto dei casi di variante delta tra il febbraio e il giugno 2021, quando ancora gli pseudovaccinati non erano maggioranza; vi si segnala un maggior numero di contagi dei non vaccinati, ma la letalità dei paravaccinati risulta doppia rispetto a quella dei non vaccinati;  basta fare il prodotto incrociato morti-contagiati delle due categorie per determinare il rischio relativo, RR=2,2; nel rapporto di agosto (casi da febbraio ad agosto ) l'RR era salito ad oltre 3 (si spiega con l'estensione della paravaccinazione; la mia pigrizia mi ha impedito di seguire gli ulteriori rapporti, anche perché nel frattempo Astrazeneca, il paravaccino di  gran lunga preferito dagli inglesi si è rivelato pericoloso inducendo emorragie cerebrali ed altri disease, correlate causalmente, come accertato recentemente da diversi lavori scientifici). Allego inoltre una sintesi fatta dal mio amico Gabriele Alberto, da Genova, contenente alcune statistiche e link di siti internazionali da cui risulta che la morte per tutte le cause in Italia cresce con la paravaccinazione (da euromomo.eu)!

Anche su questo aveva ragione Montagnier, che aveva avvertito che i vaccini mRNA e OGM a lungo termine sono pericolosi. Interessante anche il caso della Romania, qui sotto due grafici uno che mostra la percentuale di paravaccinati romeni, l'altro che mette a confronto gli Stati europei mostrando che la Romania è oggi quella meno colpita dal CoViD19 (meno di 50 casi su milione). Nel frattempo il Giappone è uscito asserendo che la Ivermectina è il farmaco per uscire dalla pandemia (https://www.other-news.info/devnet-ivermectin-for-ending-the-pandemic/) ma l'Italia ha approvato il farmaco solo per le parassitosi: i già venditori di vaccini, Ilaria Capua ecc., e il direttore generale Aifa in particolare l'hanno sempre avversata, come avevano avversato l'idrossiclorochina e la plasmaferesi per la quale il Primario di Infettivologia di Mantova, dott. De Donno è stato suicidato. La autorizzazione all'impiego a "monitoraggio aggiuntivo" dei paravaccini era infatti basata sul presupposto dell'assenza di cure, irresponsabilmente sostenuta dalle circolari della sanità che ne impedivano quelle precoci, comandando a chi si scopriva il CoViD di rimanere in regime "tachipirina e vigile attesa" fino al peggioramento e al ricovero!

Livio Giuliani






Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.