Sardine: hors-d'oeuvre indigesto
Diceva Joseph Goebbels, il più grande propagandista della Storia dopo Paolo di Tarso, uno a cui gli indebitamente celebrati piazzisti italiani, Salvini e Renzi, stanno come Gianni Riotta a Pulitzer, “Quando sento parlare di cultura metto mano alla pistola”. Frase infelice e si sa dove ha portato. A me viene quel prurito alle mani quando sento i media italiani, a tastiere e microfoni unificati, celebrare, come tutti copiassero lo stesso testo dal primo della classe, tipo il New York Times, o la CNN, tutti gli eventi che vedono rumoreggiare in piazza più di venti bambini e adolescenti. In tempi recenti, il fenomeno è andato accelerandosi e non c’è più fine al tripudio.
Dai bravi giovani di Greta si è passati ai bravissimi di Fridays For Future e poi di Exctinction Rebellion, per tripudiare ora sulle ultrabravissime “sardine”. Chissà perché a noi non succedeva, qualche decennio fa, ma erano invece mazzate, rodei di camionette e blindati. Vai a sape’. Ce la prendiamo con queste sardine colorate nel prossimo articolo, fra qualche giorno.
Nel frattempo godetevi questa sublime espressione di arroganza, odio, intimidazione, violenza, totalitarismo, in linguaggio da bulli di seconda media, che è il “manifesto” ufficiale delle “sardine” (http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2019/11/il-manifesto-politico-delle-sardine.html)...
Fulvio Grimaldi - https://fulviogrimaldi.blogspot.com/
Articolo collegato: http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2019/11/sardine-e-impronta-goebbelsiana-lettera.html
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.