domenica 7 febbraio 2016

L'astuta mossa di Beppe Grillo: "Libertà di voto per le unioni gay e le adozioni”



La mossa di Beppe  Grillo, che "concede" libertà di coscienza ai suoi parlamentari sulle unioni gay e sulle adozioni, spariglia la pariglia dei renziani che spingono forte per l'approvazione della nuova "riforma" suggerita da Lorsignori... (P.D'A.) 

... ma come è possibile nessuno lo ricordi, che a Napoli si praticava già nel dopoguerra lo "stepchild Adoption?   Succedeva negli anni Cinquanta, insieme a quello dei bambini abbandonati dai loro genitori-maschi/yankees insieme alle loro madri napoletane, scoppiò il caso della VENDITA DI BAMBINI, dei nativi ai ricchi americani.....

Ne fa fede un capolavoro dimenticato di Vittorio De Sica, uscito in sala nel 1960: IL GIUDIZIO UNIVERSALE, che il grande artista presago VOLLE IMMAGINARE SI SVOLGESSE PROPRIO A NAPOLI, dopo un interminabile DILUVIO, anch' esso di evidente rimembranza biblica.

Una sontuosa fotografia in scultoreo bianco-nero incornicia una Napoli livida, dal cielo gravido di umidità e di pioggia, evocazione dantesca della PALUDE STIGIA, mentre una voce poderosa rimbombante per l' aere fosco, di palese provenienza, rammenta al popolo di peccatori che E' COMINCIATO IL GIUDIZIO UNIVERSALE...

Lo sfasciume bio-climatico della Antica Capitale, allora neppure immaginabile nelle dimensioni che ha assunto oggi, con il camorrismo 'diffuso' in tutto il territorio, capillarmente, per infinita partenogènesi di gruppi e gruppetti di criminali alla mercé della più infima mercede, 'disposti a tutto' perché drogati midollarmente di superomismo da accattoni, comprato all' hard-discount della cultura Occidentale, ASSUMEVA CARATTERISTICHE UNIVERSALI, anticipando l' ATTUALE AFFONDAMENTO DI ATLANTIDE !

Il camorrismo è il 'nostro' SALAFISMO, installato nei tessuti antròpici dalla medesima NATO, per  distruggere le civile convivenza !

Nel fascinoso GIUDIZIO di De Sica, che richiama IL PROCESSO ALLA CITTA' di Luigi Zampa, dei primissimi Cinquanta, evocativo a sua volta del celebre 'Processo Cuoco', SI STAGLIA UN PERSONAGGIO GIGANTESCO: IL COMPRAVENDITORE DI BAMBINI, che acquista dai poveri Cristi locali, per rivenderli, via piroscafo, ai RICCHI AMERICANI.

" E' PRONTO LO STOCK DI BAMBINI PER LA NAVE DI STASERA?"

La voce inconfondibile di 'MARIO PIO', querula e farisaica, IN UNA DELLE PIU' STRAORDINARIE CARATTERIZZAZIONI DI ALBERTO SORDI, suona tagliente fra le baracche che ancora allora, LASCITO DEI LIBBBERATORI-bombardieri, ingombravano l'ingresso al Porto dalla Via Marina, anticipazione di quella baraccopoli analoga di BRUTTI, SPORCHI, CATTIVI di Ettore Scola, di cui il film di De Sica si rivela antenato preveggente.

Alle rimostranze dei poveri-genitori/venditori di prole, che hanno cambiato idea, SORDI PROTESTA CHE NE VA DI MEZZO LA SUA " PROFESSIONALITA' ", LA SUA CREDIBILITA' AGLI OCCHI DELLA CLIENTELA: "MA MI VOLETE ROVINARE LA CARRIERA...?".

Indimenticabile la 'promenade', lungo la cancellata della Stazione Marittima, di Alberto Sordi, parapioggia aperto, che ne cade a cateratte, come un maestro di scuola elementare, alla testa di una folla di bambini che lo seguono, con una musichetta derisoria, che ricordava proprio la sigla radiofonica degli AMICUCCI DELLA PARROCCHIETTA.

L'ultima inquadratura della pellicola mostra la nave che si allontana lentamente dalla banchina, coi derelitti parenti ai suoi piedi a sventolare disperatamente fazzolettini bianchi, verso i bimbi affacciati alla ringhiera del Leviatano fumante.

UNA METAFORA NEANCHE VELATA DELLA 'VENDITA DELLA PROPRIA ANIMA', che il grande cineasta NAPOLETANO DI ADOZIONE imputava alla classe dirigente cittadina di quell'epoca, Flotta Lauro al comando.

Non mancò il fiele, per demolire il grandioso edificio, dei viscidi polpastrelli dattiloscriventi, SCANDALIZZATI FARISAICAMENTE di quell'AFFONDARE IL DITO NELLA PIAGA, da parte di De Sica, anziché  tacere: "MA CHI CAZZO TI AUTORIZZA A SPUTTANARCI TUTTI QUANTI, STA' ZITTO E MAGNA COME FACCIAMO NOI !"


NIHIL SUB SOLE NOVI....

Ganni Caroli - NapoLibera


1 commento:

  1. Commento di Giorgio Vitali:

    "Eccezionale rievocazione del NOSTRO amico Napolibera, il quale con molta precisione ci ricorda il grande film che molti NON hanno visto. Ricordo invece che mi impressionò non poco anche per quel tocco alla ZAVATTINI che fu anche una delle ragioni del grande successo di un altro film desichiano, MIRACOLO A MILANO, tratto dal libro di Zavattini "Totò il buono" che mi fu regalato nel 1944 per la mia prima comunione. Opere eccezionali che denotano l'essenza di CRITICA SOCIALE della cinematografia neorealista italica, di cui furono vivida espressione proprio i nostri film di guerra. Asciutti e totalmente privi di RETORICA, tutt'il contrario di quelle assurdità che abbiamo visto nei film made in USA nel dopoguerra. Per concludere, la grande caratterizzazione di Alberto Sordi, che resta nella psiche di OGNI ITALIANO proprio per aver denunciato quel tipo di "uomo" (si fa per dire..) oltre al latino bamboccione, ma più preciso. IL MORALISTA (Il più pulito ci ha la rogna), IL MARITO, UN EROE DEI NOSTRI TEMPI; Un giorno in pretura ( l'amerikano, sfottuto dai regazzini di borgata) e Accadde in Commissariato, col RETORE in gonnella scozzese che fa, ad un pubblico inconsapevole ma indifferente, una grande concione per vendere... BOLLE DI SAPONE"

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.