giovedì 1 settembre 2011
Ultimo avviso agli utenti..... prima della fine del mondo
Il futuro nelle vostre mani
Di Corrado Malanga
Questa nota è l’ultima che scrivo.
Infatti, con queste righe, comunico che le mie due pagine di Facebook verranno eliminate alla fine dell’anno e non potranno più essere utilizzate come punto di riferimento o di scambio dati o per semplice voglia di pubblicare qualche notizia.
Questo spazio, messo a disposizione della gente che si interessava del fenomeno ufologico e di quello alienologico in Italia, è servito per far comprendere che il fenomeno stava prendendo una piega differente. Nessuno credeva più a quello che diceva il telegiornale. Nessuno credeva più a quello che diceva il Centro Ufologico Nazionale. Nessuno credeva più a personaggi buffi e mendaci come il visionario filmofilo di ufo, il madonnaro dell’ultima generazione, l’illuso ufofilo buonista, il povero teleaddotto.
Nessuno credeva più ai diversi interventi televisivi di un patetico CUN (Centro Ufologico Nazionale) e dei suoi amici massoni. Inoltre, tale spazio, mi era servito per tastare il polso della situazione e verificare giornalmente quante persone si stessero svegliando e comprendessero come le religioni sono una truffa, i demoni e gli angeli non erano altro che gli alieni di oggi, la Massoneria, la Chiesa, lo Stato, rappresentavano i poteri del comando e che, al comando di tutta l’umanità, c’erano poche persone ricche, colluse con gli alieni che manipolavano da migliaia di anni l’informazione, la storia, la scienza.
Tutto ciò era stato recepito compreso e digerito.
Questo spazio è stato anche un posto dove molti addotti si sono scambiati le idee e molti non addotti hanno cercato di comprendere l’ampiezza di un fenomeno non mondiale ma universale che, dopo milioni di anni, eravamo perfettamente riusciti ad inquadrare attraverso le nostre ricerche. Nostre ricerche scimmiottate da altri soggetti: a volte ex nostri collaboratori a volte personaggi appartenenti a qualche gruppo ufologico in cerca di visibilità, che scopiazzavano a destra e sinistra le nostre idee.
Nello studiare il fenomeno delle adduzioni ci siamo fatti molti nemici tra: gli ufologi italiani, i massoni italiani, i preti italiani, i governanti italiani, i militari italiani, gli addotti italiani.
Nella mia ricerca, non sono mai sceso a COMPROMESSI.
Ho sempre denunciato a chiare lettere gli intrallazzi di alcuni pietosi personaggi dell’ufologia italiana con le mani in pasto in torbidi affari personali.
Il mio accanimento era giustificato dal fatto che questi personaggi avevano tenuto in mano le redini dell’informazione ufologica per quaranta anni, raccontando fandonie alla popolazione italiana. Siccome il peccato più grande che si può commettere è l’essere bugiardi, ho ritenuto un dovere morale e civile svelare gli altarini di questi soggetti a tutta l’Italia, usando anche queste pagine di Facebook.
Avevo costruito un gruppo che prendeva il nome di Stargate che si stava espandendo in tutto il territorio italiano ma anche in quel caso, alcuni personaggi poco illuminati e decisamente ignoranti nel senso ortodosso del verbo, vollero trasformare il gruppo in una nuova religione, cercando di utilizzare la mia persona, facendomi recitare il ruolo del gran sacerdote. Questi soggetti autoelettisi a futuri santoni di questa religione decisero di utilizzare le tecniche che avevo messo a disposizione della gente (il SIMBAD), per liberarsi dal problema alieno, come strumenti di salvazione mistica, confondendo la presa di coscienza con la realizzazione personale, alla ricerca di una identità mancante e mancata. Dovetti uscire a gambe levate dalla nuova chiesa nascente e fu li che i miei ex collaboratori, ora nuovi santoni della religione del SIMBAD, mi accusarono dell’unica cosa che per me era insopportabile. Mi dissero che ero un bugiardo.
Lasciai la nuova religione a se stessa ed intrapresi daccapo il cammino della ricerca. Il Simbad era decisamente obsoleto e così costruii il sistema FMS (Flash Mental Simulation), che dava risultati nel campo della lotta all’alieno, più immediati e rapidi.
Il gruppo dei miei nuovi collaboratori utilizzava a piene mani questa nuova tecnica implementandola con interessanti varianti auditivo cenestesiche.
In quel contesto implementai una nuova tecnica detta TCT nelle sue due varianti statica e dinamica. La nuova tecnica permetteva di liberare il soggetto dai suoi problemi in una sola applicazione.
Questa mia dichiarazione venne poi recentemente presa ed utilizzata come una feroce critica contro la mia persona, da alcuni miei ex collaboratori, ai quali la mia presenza sulla scena italiana sembrava essere divenuta troppo ingombrante.
Va precisato qui, che la tecnica TCT, invece fa proprio quello che ho dichiarato e libera istantaneamente il soggetto dal problema adduttivo. I miei nuovi detrattori misinterpretavano il significato delle mie parole dicendo che io dichiaravo che la tecnica risolveva il problema PER SEMPRE. Non so, e sarebbe inutile oggi andare ad indagare, se qualcuno avesse strumentalizzato questa cosa per suoi scopi non meglio identificati ma identificabili comunque. Sta di fatto che il TCT elimina il problema in una sola seduta ma non garantisce, almeno fino ad oggi, che il soggetto ne rimarrà fuori.
Va altresì sottolineato come le mie collaborazioni con numerosi psicologi che adottano il TCT per guarire i loro pazienti e i piennellisti italiani che fanno altrettanto, abbiano effettivamente toccato con mano la realtà funzionale del metodo da me proposto.
Nel frattempo, nel gruppo dei miei collaboratori, avemmo alcune defezioni coatte in quanto scoprimmo che, alcuni di loro, non si erano mostrati all’altezza di svolgere il compito a loro assegnato. Avevano, tra l’altro, passato all’esterno del gruppo, informazioni che dovevano rimanere all’interno della nostra lista.
Fui ritenuto subito responsabile di quanto accaduto da alcuni soggetti all’interno della lista dei collaboratori. Questi, dopo aver ingenuamente ed irresponsabilmente provocato ed alimentato la diatriba tra me e le persone che avevo allontanato dalla nostra ricerca, cambiavano rotta strategica preferendo stabilire con alcuni di questi personaggi, un atteggiamento di COMPROMESSO.
Io, nella mia vita, non sono mai sceso a compromessi. Non ritengo questo un difetto ma lo ritengo a tutt’oggi un pregio. Un pregio che mi permette di definire la politica italiana un cesso, la classe universitaria italiana una massa di incapaci ed ignoranti che nella maggior parte dei casi ha vinto un concorso universitario truccato. Un pregio che mi ha permesso di sputare nel chiasma ottico della televisione italiana rifiutando ormai da anni di essere strumentalizzato anche da loro, al contrario di chi si è fatto e si fa convincere, per manifestare il suo ego dietro uno schermo televisivo.
Per queste ragioni sono, qualche tempo fa, uscito volontariamente dal gruppo di persone definite fino ad allora “i miei collaboratori”, poiché “con alcuni di loro” non condividevo non tanto la scientificità che peraltro hanno preso da me, ma il modo di politicare sul territorio italiano, cedendo all’idea che il compromesso alla Pinotti fosse meglio che la battaglia alla Malanga.
Chiudo queste pagine di Facebook e contestualmente annuncio che ho bloccato tutte le iniziative volte ad effettuare convegni, congressi, e quant’altro riguardi la mia attività seminariale dal primo gennaio del 2012, in Italia, per alcuni sostanziali motivi.
Il primo motivo è legato al fatto che mi sono convinto che tutto quello che potevo dire, scrivere, fare e di cui posso essere capace, ho fatto, detto e scritto.
Dalle mie ricerche sono venute fuori migliaia di pagine scritte, un fumetto, un film, ho ispirato musiche, racconti e disegni.
Nessun altro nel mondo, per far conoscere le problematiche relative alle adduzioni, è mai riuscito a ottenere tutto questo, senza mai scendere ad un solo compromesso e senza mai mettersi in tasca una lira.
Il secondo motivo è legato al fatto che il tempo stringe e non credo di poter essere più di quel tanto utile alla liberazione di un numero sufficiente di addotti che certo non apporterebbero nulla di fattivo di fronte all’imminente fine delle nostre speranze.
Il terzo motivo è che bisogna lasciare anche spazio agli altri. Potrei infatti essere io con il mio pragmatico atteggiamento di non accettazione di patteggiamento con l’alieno e con chi gli regge le fila, a sbagliarmi. E dunque devo lasciare spazio a chi potrà fare o meglio o peggio di me usando politiche differenti dalla mia, tanto comunque, sempre secondo il mio modesto punto di vista, non avremo il tempo di raccoglierne i frutti.
Esiste un quarto motivo che, se per altri non è importante, lo è sicuramente per me.
Il tempo che mi rimane vorrei dedicarlo a me stesso. In fondo sono soddisfatto dei lavori che ho fatto ed i risultati che ho ottenuto come chimico organico. Sono soddisfatto anche di quello che ho fatto come docente e sono molto soddisfatto di quello che ho ottenuto nel campo della ricerca sulla fenomenologia adduttiva.
In tutti questi anni ho parlato poco con me stesso ed ora devo recuperare.
Da qui in poi e per il tempo che rimane, terrò come punto fisso della mia ricerca il sito www.ufomachine.org dove continuerò a scrivere e pubblicare i miei lavori, continuerò a lavorare sui casi di adduzione di cui mi sto già occupando ma non potrò più operare sui nuovi casi che, se lo vorranno, potranno accorparsi a coloro che si rifanno alle mie metodologie.
Sto lavorando ad una nuova metodologia che sperò potrà prendere il posto del TCT appena avrò terminato uno studio piuttosto complicato su alcuni aspetti della interpretazione archetipale del suono.
Lascio lo spazio di Facebook, fra qualche tempo, alla fine dell’anno, per dare il tempo a tutti coloro che qui si incontravano, di potersi dare appuntamento su qualche altra pagina di Facebook, magari tenuta da qualche mio ex collaboratore ufficiale, che potrà così seguire i nuovi casi di adduzione, che prima avrei seguito io.
Con il primo gennaio duemiladodici i miei recapiti telefonici cambieranno così come la mia vecchia casella postale all’università, verrà disabilitata.
Tutti i consigli che potevo dare alla gente credo di averli detti e sparsi su Internet dappertutto e la mia presenza fisica sul territorio credo non serva più.
Un ringraziamento sincero a tutti coloro che ci hanno sostenuto fino ad oggi. Se ci salviamo la pelle sarà un po’ anche per merito loro.
malcor
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